Formula 1 | Hamilton giudica positivamente il regolamento tecnico in vigore dal 2022
"Si deve lavorare per non vedere un solo team vincere per dieci anni, che sia Mercedes, Ferrari o qualsiasi altro", ha detto l'inglese
Il cambio regolamentare voluto dalla Formula 1 e introdotto nel 2022 ha avuto i suoi pro e i suoi contro. Da un lato, c’è stato un rimescolamento importante delle carte in tavola: la Mercedes non domina più, adesso è costretta a inseguire e in linea di massima tutti i team si sono avvicinati tra loro. Dall’altra parte c’è una Red Bull imprendibile da metà della scorsa stagione in poi e che al momento non sembra raggiungibile. Lewis Hamilton ha vissuto per intero il dominio della Stella da quando è nata l’era ibrida e fino al 2020, e crede sia stato giusto limitarla per avere più competizione. Quindi, dal canto suo, il sette volte campione del mondo giudica positivamente questo cambio regolamentare, ma bisogna lavorare ancora per renderlo sempre più interessante per la Formula 1 in generale ma anche per i tifosi.
“Abbiamo sperimentato molti cambiamenti negli ultimi anni – ha detto Hamilton ai media inglesi. Tutto questo in modo tale da rallentarci, e questo è stato sicuramente meglio per lo sport. Nel 2020 per esempio, il nostro ritmo in qualifica è stato sorprendente, ma hanno tolto la modalità qualifica sul motore (il famoso manettino, ndr) e questo ha avvicinato gli altri. Da un lato, gli ingegneri hanno fatto un lavoro incredibile e meritano riconoscenza, ma come appassionati di corse vogliamo che tutti siano molto più vicini. In questa stagione per esempio, dietro la Red Bull abbiamo visto tanti team darsi battaglia, come Ferrari e Aston Martin, e gli altri anche sembrano molto più vicini, quindi credo che il cambio regolamentare abbia funzionato, ma in tanti aspetti c’è ancora tanto lavoro da fare”.
“Alcune squadre sono molto limitate per esempio sulla quantità di denaro spendibile, mentre altre non hanno le stesse risorse dei top, parlo di galleria del vento o fabbrica e questo comunque le limita. C’è sempre lavoro da fare, ma lo sport ha fatto un ottimo lavoro a mio parere, e spero che i fan non vedano la Mercedes, la Ferrari o un altro team dominare per dieci anni. Non è nell’interesse collettivo, né il nostro come piloti o team, né i tifosi. Vogliamo una concorrenza serrata e spero che le cose migliorino ancora di più”.
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