Formula 1 | Haas, Steiner: “Spero che le macchine non subiscano danni a Baku”

La Haas deve fare i conti con gli incidenti di Mick Schumacher. Il giovane pilota tedesco ha distrutto ancora una volta la VF-22 nel corso del Gran Premio di Monaco, per un danno che va oltre il milione di dollari, e dopo il gran botto di Jeddah non è certo l’ideale per un team che non può spendere più di tanto, anche in era budget cap. A Baku l’ennesimo cittadino che metterà a dura prova le capacità di un team che, pur avendo ritrovato competitività, deve sempre dare un’occhiata al portafoglio. E per questo motivo un back to back del genere, da Baku al Canada, non è certamente l’ideale sia per quanto riguarda i costi che per quel che concerne la forma del team.

“Si va da un continente all’altro in pochissimo tempo, e la squadra sta lavorando duramente per riuscire a completare questo lungo viaggio – ha detto Guenther Steiner, team principal della Haas. Devi avere le persone giuste e lavorare sodo per riuscirci, ma è una sfida incredibile perché hai solo pochi giorni per rimetterti in sesto e ricominciare il weekend successivo. Se le vetture ricevono dei danni sarà tutto più complicato, quindi speriamo di uscire indenni da Baku. Per quanto riguarda la prossima stagione, sarebbe fantastico se potessimo raggruppare le gare dello stesso continente e so che Stefano sta lavorando su questo aspetto”.

“Per quanto riguarda il circuito di Baku, è diviso in due parti: è molto veloce ma allo stesso tempo tanto tortuoso e credo che la nostra macchina abbia fatto dei progressi in termini di assetto in Spagna e sta andando bene in qualsiasi condizione. Abbiamo bisogno di colpire il punto debole dell’assetto per assicurarci un set-up degno di questo nome e credo che potremo ottenere un buon risultato. In realtà doveva essere così anche in Spagna e a Monaco, ma sarebbe dovuta andare diversamente”.