Formula 1 | Ferrari, Binotto: “Mi piacerebbe rifare Montecarlo; a Silverstone abbiamo fatto la scelta giusta”
"Avremmo potuto vincere, potenzialmente, cinque gare in più", ha detto Mattia a Sky
E’ un Mattia Binotto a 360 gradi quello che si è presentato ai microfoni di Sky Sport nel corso di Paddock Live Show, approfondimento del sabato in onda sul 207 e condotto da Federica Masolin e Carlo Vanzini. A Budapest il team principal della Ferrari ha risposto alle domande dei nostri colleghi analizzando innanzitutto le qualifiche del Gran Premio d’Ungheria che hanno visto Sainz e Leclerc classificarsi alle spalle del pole man Russell, e poi ha fatto anche un resoconto della prima parte di stagione, comprendendo anche quelle gare controverse e al centro di numerose critiche negli ultimi mesi.
“Non c’erano sorrisi e questo fa sicuramente piacere – ha detto Binotto. Sembra proprio che un secondo e un terzo posto non vadano bene. Non sorridiamo perché sappiamo di avere un potenziale superiore! La pole ci è sfuggita ma c’è ancora una gara tutta da scrivere. Sarà difficile perché in tanti sono andati forte, noi dovremo cercare di non commettere errori e portare a casa il miglior risultato possibile. Non firmo assolutamente per un secondo e un terzo posto. Tra Charles e Carlos c’è trasparenza e chiarezza: sanno qual è l’obiettivo della squadra e quindi sanno anche come comportarsi di conseguenza. Bisogna motivare entrambi anche per avanzare in classifica costruttori. Abbiamo una squadra forte, anche per quanto riguarda le strategie: ci tengo a dirlo perché spesso si parla quando le cose non vanno bene, dimenticando invece il valore delle intuizioni del team.
“La mentalità è quella giusta, anche se alcune decisioni sono meno felici di altre, ma col senno di poi è facile parlare. Sulle gare di quest’anno, mi piacerebbe rifare Montecarlo, mentre per quanto riguarda Silverstone continuo a credere che quella fosse la scelta più giusta, anche se dispiace per come è andata. Abbiamo vinto solo quattro volte, ma potenzialmente avremmo potuto averne almeno cinque in più. Dobbiamo continuare a lavorare sull’affidabilità ma sono convinto che ce la faremo. Bisogna provare a vincerle tutte, poi il mondiale sarà solo una conseguenza. E’ un cammino lungo e noi sicuramente non ci tiriamo indietro: da qua alla fine mancano ancora dieci gare, può succedere di tutto e lo abbiamo visto anche nelle qualifiche di Budapest”.
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