Formula 1 | Button a gamba tesa sulla penalità a Verstappen in Qatar: “Ingiustificabile”

Jenson Button duro con la penalità assegnata a Max Verstappen in Qatar

Formula 1 | Button a gamba tesa sulla penalità a Verstappen in Qatar: “Ingiustificabile”

Formula 1 Button Verstappen – La decisione della FIA di penalizzare Max Verstappen con una retrocessione in griglia durante il Gran Premio del Qatar ha suscitato dure critiche, tra cui quelle di Jenson Button. L’ex campione del mondo ha definito la scelta “scioccante”, sollevando dubbi sull’applicazione uniforme delle regole.

Button duro con la FIA

L’ex pilota di Honda, Brown GP e McLaren ha spiegato che la manovra incriminata non giustificava il provvedimento. “Davanti a lui c’era Fernando Alonso che procedeva alla stessa velocità. Non è che Max abbia improvvisamente frenato in modo pericoloso nel mezzo di una curva veloce,” ha dichiarato, sottolineando come la distanza tra le due vetture sia rimasta costante lungo le curve 12 e 13. Per Button, la penalità appare ingiustificata e sproporzionata rispetto alle circostanze.

Il britannico ha anche evidenziato l’incoerenza nella gestione delle sanzioni: “Non capisco perché esistano misure differenti per la stessa infrazione. Se il regolamento vieta di andare più lenti del delta, allora la penalità dovrebbe essere immediata e applicata a tutti. Questo eliminerebbe ambiguità e problemi.”

Verstappen e la polemica con Russell

Verstappen, da parte sua, non ha nascosto il malumore, manifestando insoddisfazione sia per il provvedimento che per il comportamento di George Russell, accusato di aver insistito per la penalità. Durante la conferenza stampa post-gara, il campione olandese ha definito l’accaduto “deludente”. Ha spiegato di aver agito con correttezza per non ostacolare altri piloti nelle fasi finali della stagione, considerando che i titoli principali erano già stati assegnati.

“È stato frustrante trovarmi di fronte a questa situazione. Pensavo che essere rispettosi fosse la scelta giusta, ma evidentemente non è così,” ha affermato il quattro volte iridato. “Ho cercato di spiegare le mie ragioni, ma è stato come parlare con un muro. L’episodio ha riportato al centro del dibattito l’incoerenza nei giudizi della FIA, alimentando ulteriori discussioni sulla necessità di un’applicazione più uniforme delle regole all’interno del campionato.

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