Ferrari, Raikkonen: “Interlagos è un bel posto dove correre”
Sul tracciato alla periferia di San Paolo il finlandese si laureò campione del mondo nel 2007
Per il penultimo atto del suo lungo calendario, nel fine settimana il Mondiale di Formula 1 si sposta in Brasile, presso l’Autodromo José Carlos Pace di San Paolo. Sede di trentatrè edizioni del Gran Premio – altre dieci sono state disputate sul Circuito di Jacarepaguá, a sud-ovest di Rio de Janeiro – l’insolito tracciato realizzato tra i due laghi artificiali Guarapiranga e Billings mescola parti guidate a tratti ad elevata velocità. Qui, oltre alle insidie nascoste in alcune delle sue quindici curve, a contare sono anche gli 800 metri di altitudine ed il senso di percorrenza, antiorario come sui circuiti di Austin, Singapore e Abu Dhabi.
“È un bel posto per correre” è l’opinione di Kimi Raikkonen, alla vigilia della sua tredicesima volta ad Interlagos, la pista dove si è laureato Campione del Mondo con la Scuderia nel 2007. “È un circuito diverso dal solito, una pista vecchia scuola. Un giro dura poco e non ci sono molte curve ma è difficile fare un buon crono e i tempi sono sempre ravvicinati: perdere un decimo qui equivale a molte posizioni in griglia. Non esistono molti circuiti che vanno in senso antiorario, per cui è sempre qualcosa di nuovo. Spesso la pista viene riasfaltata e mentre all’inizio va tutto bene, poi anno dopo anno torna ad essere sconnessa e sempre più impegnativa. Ora hanno cambiato un pò i cordoli e quindi anche il “ritmo” del giro. Alla fine il tracciato in sé non è troppo complicato, ma si fa sempre fatica a trovare il 100% della prestazione”.
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