F1 GP Qatar | Hamilton riflette sulla prima stagione in Ferrari: “Non rimpiango questa scelta”
"Sapevo che ci sarebbe voluto del tempo per costruire qualcosa", ha detto Lewis
Durante la conferenza stampa del Gran Premio del Qatar, Lewis Hamilton ha tracciato un bilancio del suo primo anno in Ferrari, preferendo concentrarsi sulle prospettive future più che su quanto accaduto in pista. Il pilota britannico ha spiegato che, nonostante il campionato non abbia portato i risultati sperati, alcune indicazioni positive rappresentano un punto di partenza per la prossima stagione.
Hamilton ha evitato di soffermarsi troppo sugli alti e bassi dell’anno, limitandosi a evidenziare l’importanza del lavoro svolto insieme alla squadra. Ha sottolineato come l’integrazione all’interno del team sia stata un aspetto significativo della sua esperienza: “Mi sono legato bene alla squadra e c’è un’incredibile passione all’interno del gruppo. Ora penso solo al prossimo anno”, ha affermato.
Tra ciò che ha imparato nel suo primo anno in rosso, Hamilton ha citato la capacità di reagire alle difficoltà: “Negli ultimi mesi la lezione principale è stata rialzarsi e ripartire dopo i momenti complicati”. Una riflessione che arriva anche alla luce dello sfogo post-gara di Las Vegas, quando aveva dichiarato di non essere impaziente per il 2025. In Qatar, con maggiore lucidità, ha contestualizzato quelle parole: “Era frustrazione a caldo. A fine stagione l’energia è poca. Ora invece sono curioso di vedere cosa costruirà il team per il prossimo anno”.
Il britannico non ritiene che eventuali progressi nelle ultime gare possano cambiare il suo giudizio sulla stagione, né formula previsioni per il weekend di Doha. Ribadisce però che la Ferrari potrebbe trovarsi a proprio agio su alcune caratteristiche del tracciato, pur riconoscendo la forza della Red Bull.
Guardando al futuro, Hamilton non si sbilancia sul livello competitivo atteso per la Ferrari nel 2025 e ancor meno nel 2026, quando entrerà in vigore un nuovo ciclo regolamentare. “Non ho sensazioni particolari, nessuno può sapere dove saremo”, ha commentato. Alla domanda se, conoscendo in anticipo le difficoltà incontrate quest’anno, avrebbe comunque firmato per Maranello, la risposta è stata netta: “Sì, assolutamente. Non rimpiango la scelta. Sapevo che ci sarebbe voluto tempo per costruire qualcosa”.
Hamilton: “Dovremo lavorare tanto questo inverno”
Il pilota inglese ha anche espresso sollievo per la fine dell’era delle vetture a effetto suolo, che saranno sostituite dalle auto del 2026: “Penso che tutti siano felici di lasciarsele alle spalle”, ha detto riferendosi alle tendenze di guida più complesse, come il sottosterzo nelle curve lente.
Tra gli aspetti più positivi del suo primo anno in Ferrari, Hamilton indica la passione del team e il legame con i tifosi: “La passione è la cosa più speciale del marchio e delle persone che ci lavorano. E poi i Tifosi: il sostegno che ci seguendo in tutto il mondo è incredibile. È un’emozione forte, che senti ancora di più quando i risultati non arrivano”.
Guardando al 2026, Hamilton ritiene che la squadra abbia margini di miglioramento sul piano dell’esecuzione e della coesione interna: “Abbiamo molto lavoro da fare questo inverno. Ci sono vari aspetti da migliorare e tutti sanno di dover dare il proprio contributo. Credo che potremo crescere e spero che riusciremo a implementare questi cambiamenti con un pacchetto più competitivo”.
Interrogato sui progressi di Kimi Antonelli, Hamilton ha espresso apprezzamento per il giovane pilota: “Mi sto divertendo a vederlo crescere come persona e come pilota. Ha fatto un ottimo lavoro, soprattutto nella seconda parte dell’anno”.
Sul confronto interno con Charles Leclerc, Hamilton si è detto tranquillo: “Non sono preoccupato. Charles ha fatto un ottimo lavoro, è qui da sette anni e ha una struttura che lavora con lui da tempo. Per me è tutto nuovo, un gruppo nuovo, un ambiente nuovo. Ci vuole tempo per far funzionare tutto allo stesso livello”. Il sette volte campione conclude sottolineando che la priorità resta mettere a punto il proprio lato del box, in vista di un 2026 che dovrà sancire un ulteriore passo avanti nel progetto Ferrari.
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui









