Ferrari, Arrivabene: “Sappiamo come riorganizzare la squadra”
Dopo l'addio di James Allison, in Ferrari si cerca stabilità
Dopo aver parlato dei problemi riguardo alla mancanza di carico aerodinamico, con l’insufficienza di adeguati aggiornamenti dal Gran Premio di Spagna, Maurizio Arrivabene è tornato a discutere delle vicende che hanno visto la Ferrari protagonista nelle ultime settimane, ovvero la partenza di James Allison e la riorganizzazione della squadra con la promozione di Mattia Binotto.
L’addio dell’ingegnere inglese è stato un duro colpo per la Rossa che, in un momento delicato della sua stagione, aveva la necessità di avere tutti i propri uomini a disposizione costantemente, cosa che per James Allison, per ovvie ragioni personali, non era possibile. Rispettando le ragioni che hanno portato entrambi le parti a trovare un accordo consensuale, Arrivabene ha preferito evitare l’argomento sull’ex direttore tecnico: “Non voglio parlare di James (Allison, ndr), per ragioni personali e aziendali” ha detto il team principal della Rossa ad Autosport.
Nonostante la partenza prematura di uno degli uomini chiave, la Ferrari ha cercato di reagire in fretta, riorganizzando il team in modo da riuscire a dare spazio a quelle che erano considerate le seconde linee e avere una base di lavoro già affinata per continuare lo sviluppo della vettura per il 2017: “Stiamo riorganizzando il team, senza panico, perché quando è stata presa questa decisione avevamo chiaro in mente cosa fare con l’organizzazione” ha detto il manager bresciano al timone della Scuderia ormai da un anno e mezzo.
Ovviamente, però, la stagione non è ancora conclusa e a Maranello vogliono guardare avanti, sviluppando la vettura in punti cruciali di cui sono già a conoscenza: “Guardiamo avanti al resto della stagione e sappiamo bene dove dobbiamo lavorare. Non posso darvi tutti i dettagli, ma sappiamo dove lavorare” ha poi concluso Maurizio Arrivabene.
Gianluca D’Alessandro
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