Ferrari, Alonso terzo in Ungheria

Ferrari, Alonso terzo in Ungheria

Al GP Ungheria di Formula 1 ancora un podio, il sesto della stagione per Fernando Alonso e la Ferrari, e ancora un piazzamento a punti per Felipe Massa, l’ottavo in questo 2011. Con questo risultato rimangono inalterate le posizioni nelle due classifiche (Fernando quarto e Felipe sesto in quella Piloti, la Scuderia terza in quella Costruttori) così come si conferma il trend positivo mostrato nelle quattro ultime gare, che hanno visto il pilota spagnolo raccogliere più punti di tutti i suoi colleghi.

“Tutto considerato, possiamo essere abbastanza soddisfatti di come sono andate le cose” ha commentato Stefano Domenicali. Certo, alla vigilia magari speravamo di raccogliere qualcosa in più ma sembra che questo sia il mese di luglio più piovoso della storia della Formula 1! Non so se sia davvero così ma è un fatto che nelle ultime tre gare abbiamo sempre avuto le condizioni peggiori per noi. Detto questo, è stata una gara caratterizzata da episodi che, nel bene e nel male, hanno fatto la differenza quindi essere in ogni caso riusciti a salire sul podio in queste circostanze è comunque positivo: il bicchiere va visto mezzo pieno. Resto convinto e fiducioso che, dopo la pausa estiva, avremo tutte le possibilità di toglierci delle belle soddisfazioni. Il campionato sarebbe apertissimo se non ci fosse Vettel ma noi continueremo a lottare fino a che l’aritmetica ce ne darà la possibilità. Ora spingiamo a fondo la prossima settimana prima della pausa estiva per
preparare nella maniera migliore il Gran Premio del Belgio”.

“E’ stata una gara ricchissima di episodi, svoltasi in condizioni climatiche non certo favorevoli per noi” ha aggiunto Pat Fry. “Abbiamo perso la possibilità di lottare per le primissime posizioni perdendo del tempo nella prima parte della gara ma poi, grazie ad una strategia aggressiva – quattro soste sia per Fernando che per Felipe – siamo riusciti a recuperare delle posizioni. Certo, abbiamo approfittato anche dei problemi altrui ma queste sono le corse. Per quanto riguarda i pit-stop, nel primo di Fernando abbiamo dovuto tenerlo fermo nella sua piazzola perché stava arrivando una Mercedes e non potevamo rischiare una manovra pericolosa. In un altro paio di circostanze abbiamo perso qualche decimo rispetto allo standard ottimale ma queste sbavature non ci sono costate nulla in termini di posizioni. E’ un’area in cui si può e si deve sempre migliorare così come sulla prestazione della vettura. Qui siamo stati abbastanza competitivi – lo testimonia anche il fatto che il miglior giro della gara lo ha fatto Felipe – ma dobbiamo fare ancora un passo in avanti, soprattutto nelle curve più lente. Anche il rendimento in qualifica deve salire perché partendo dalla seconda o dalla terza fila si fa sicuramente più fatica. Adesso dobbiamo prepararci per il Belgio e per Monza, due gare su piste diverse, dove porteremo delle novità aerodinamiche. Lo faranno anche gli altri: vedremo chi sarà più bravo”.

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