Ferrari: A Singapore un podio in contropiede
Stefano Domenicali: "E’ stato un weekend molto difficile ma il bilancio finale può essere considerato positivo"
Diciannove i punti all’attivo per la Scuderia Ferrari nel Gran Premio di Singapore, frutto del terzo posto di Fernando Alonso e dell’ottavo di Felipe Massa. E’ stata una gara durissima, contrassegnata da due neutralizzazioni e da condizioni climatiche molto severe. L’ottavo podio della stagione ha consentito a Fernando di mantenere la testa del campionato Piloti, anche se il margine di vantaggio sul più immediato inseguitore si è ridotto a 29 lunghezze. Il pilota spagnolo, partito con le Supersoft usate in qualifica, ha poi montato due treni di Soft in occasione di ciascuno dei pit-stop. Felipe è stato costretto ad un imprevisto pit-stop già al primo giro a causa di una foratura alla gomma posteriore sinistra rimediata nelle concitate fasi della partenza. Una volta montate le Soft, il brasiliano è stato molto veloce ed è stato protagonista di una bella rimonta, che lo ha portato a concludere la corsa in ottava posizione. Felipe resta al decimo posto nella classifica Piloti, così come la Scuderia mantiene la terza posizione in quella Costruttori.
Stefano Domenicali: “E’ stato un weekend molto difficile ma il bilancio finale può essere considerato positivo. E’ vero che il margine di vantaggio sul più immediato inseguitore di Fernando si è ridotto ma è altrettanto vero che lo spagnolo ha guadagnato punti su tre dei quattro avversari diretti. Per quanto riguarda il campionato Costruttori la situazione è rimasta praticamente stabile: la vetta è un po’ più lontana ma il secondo posto è un filo più vicino. La prestazione odierna è stata certamente migliore rispetto a quella vista in qualifica, anche per quanto riguarda il rendimento degli pneumatici. Non siamo stati molto fortunati: senza la foratura al primo giro, Felipe avrebbe potuto certamente finire più avanti nell’ordine d’arrivo e la prima neutralizzazione non è stata sicuramente propizia. Mancano sei Gran Premi alla fine del campionato ed è chiaro che dobbiamo fare un passo avanti in termini di prestazione perché non possiamo permetterci di fare affidamento solamente sulle disgrazie altrui. Soprattutto sui circuiti che richiedono il massimo carico aerodinamico dobbiamo migliorare molto. Detto questo, non bisogna avere un approccio orgasmico: non serve portare tante novità in pista ma portare quelle che funzionano. E’ su questo aspetto che dobbiamo migliorare e sarà una delle priorità dei prossimi giorni. Un’altra, sempre al primo posto, sarà l’affidabilità: più si va avanti nel campionato, più si paga un prezzo alto per ogni minimo errore.”
Pat Fry: “Da un punto di vista complessivo non possiamo essere soddisfatti della prestazione rispetto ai nostri principali avversari perché ci aspettavamo di più, inutile nascondercelo. Detto questo, abbiamo visto come anche in condizioni difficili siamo riusciti a massimizzare il pacchetto a disposizione, lavorando al meglio sia in pista – Fernando e Felipe sono stati entrambi molto bravi – che nel box e al muretto. La prestazione in gara è stata migliore rispetto a quella vista ieri e dobbiamo analizzare con calma tutti i dati per capire come possiamo portare anche in qualifica il rendimento che dimostriamo in gara. Da un punto di vista della strategia, credo che abbiamo fatto le scelte giuste. Al momento della seconda sosta non potevamo andare oltre con Fernando perché il degrado degli pneumatici stava diventando troppo elevato. Purtroppo, lo spagnolo è finito dietro un gruppo di vetture più lente ma non si poteva fare altrimenti. La prima neutralizzazione è stata d’aiuto a chi in quel momento doveva ancora fermarsi ma, nel contempo, ha aperto la possibilità per Fernando di portare a termine la corsa senza ulteriori soste, il che è stato sicuramente positivo. Per quanto riguarda Felipe, la sfortuna ha compromesso subito la sua gara ma poi è stato bravissimo a rimediare, dimostrandosi velocissimo sia con le Soft che con le Supersoft. In particolare, devo dire che il suo ultimo stint è stato davvero buono: 26 giri con le Option, conditi da sorpassi e da una guida molto aggressiva sono stati sicuramente una bella sorpresa. Dobbiamo analizzare bene lo svolgimento di questo fine settimana per capire come possiamo migliorare il livello della nostra prestazione per le prossime gare. Non abbiamo la macchina più veloce, soprattutto su questo tipo di circuiti, ed è nostro dovere cercare di mettere i nostri piloti in condizione di combattere ad armi pari con gli avversari più forti.”
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