F1 | Windsor critica l’operato della FIA in Qatar: “Una scelta troppo dura ci ha privato di un grande finale di corsa”
Peter Windsor critica la FIA per la penalità assegnata a Lando Norris in Qatar
F1 Windsor Norris – Peter Windsor ha apertamente criticato la FIA per la gestione del Gran Premio del Qatar, definendo confusionario l’operato della direzione gara. Al centro delle polemiche, la penalità di dieci secondi inflitta a Lando Norris per non aver rallentato adeguatamente sotto bandiere gialle. Una decisione che ha compromesso la corsa del britannico, facendolo scivolare in fondo al gruppo.
Windsor critica la FIA
Il pilota della McLaren stava mostrando un passo competitivo nel confronto con Max Verstappen, leader della corsa fino a quel momento ma un evento imprevedibile ha modificato il corso della gara. Uno specchietto della Williams di Alex Albon, staccatosi lungo il rettilineo principale e successivamente centrato da Valtteri Bottas, ha lasciato dei detriti in traiettoria, i quali hanno successivamente causato delle forature alle vetture di Lewis Hamilton e Carlos Sainz.
Norris e un finale di gara compromesso
Windsor ha definito l’episodio un esempio di cattiva amministrazione da parte della FIA, sottolineando che la situazione poteva essere gestita meglio grazie al supporto di una Safety Car o di una Virtual Safety Car. “In una giornata in cui già molti aspetti non funzionavano, come le luci della safety car, penalizzare Norris è stata una scelta discutibile. Se non vogliamo persone in pista, come ormai è chiaro, allora perché non attivare una virtual safety car? Questo avrebbe permesso ai commissari di intervenire in sicurezza, rimuovendo il detrito senza compromettere la corsa. Norris aveva il ritmo per competere al vertice, come dimostrato alla ripartenza con le gomme dure, e la penalità ha privato i tifosi di un grande spettacolo”.
La gestione dell’evento in Qatar solleva nuovamente interrogativi sulla coerenza e sull’efficienza della FIA, alimentando il dibattito su come migliorare la direzione gara per garantire maggiore equilibrio e trasparenza nelle decisioni.
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