F1 | Vettel non ha dubbi: “Per noi piloti è importante vedere la bandiera a scacchi”
Il tedesco ha esternato il proprio punto di vista sulla bandiera a scacchi elettronica mostrata con un giro d'anticipo nel GP del Giappone
Il Gran Premio del Giappone, disputato ieri sulla pista di Suzuka, è terminato ufficialmente al giro numero 52 (dei 53 previsti) a causa della bandiera a scacchi mostrata erroneamente ai piloti al termine della penultima tornata. Una situazione finita sotto la lente d’ingrandimento della FIA, che sta investigando per capire le cause di questo errore.
Da quest’anno infatti, dopo quanto accaduto nel Gran Premio del Canada 2018, è stato deciso di dare valenza a quella elettronica (attraverso l’accensione di un pannello luminoso, ndr) anziché a quella manuale che comunque continuare a essere sventolata al termine dei GP.
Sulla questione ha dato il proprio punto di vista Sebastian Vettel. Il tedesco della Ferrari crede che per i piloti sia meglio l’utilizzo della bandiera a scacchi reale.
“Hanno mostrato la bandiera a scacchi prematuramente, con la gara che continuava a essere disputata e questo è sbagliato – ha sottolineato l’alfiere della Ferrari, citato da Race Fans -. Noi riceviamo informazioni, sul display vediamo quanto giri abbiamo ancora da percorrere e quindi avevo visto che avevamo ancora un giro da percorrere ricevendo anche la chiamata via radio”.
Il tedesco completando il proprio ragionamento ha aggiunto: “Ovviamente c’è stata confusione. Abbiamo avuto un problema in Canada in cui la bandiera a scacchi è arrivata troppo presto e ora, come ho capito, i tempi sono più decisivi. Penso che per noi piloti sia importante vedere la bandiera a scacchi, così capiamo che la gara è finita”.
Piero Ladisa
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