F1 | Verstappen sulla punizione della FIA: “Questo influirà sul mio futuro, lo sport starà bene anche senza di me”

"Non è questo il modo di fare sport, non sprecherò energie per queste stupidaggini"

F1 | Verstappen sulla punizione della FIA: “Questo influirà sul mio futuro, lo sport starà bene anche senza di me”

SingaporeMax Verstappen è finito al centro delle polemiche non per quanto accaduto in pista, ma davanti ai microfoni, guadagnando una “condanna” ai lavori di pubblica utilità.

Oggetto del reato una parolaccia, pronunciata nel corso della conferenza stampa del giovedì, le cui conseguenze hanno portato il tre volte campione del mondo a limitare le sue comunicazioni davanti al microfono della Formula 1 nelle conferenze post-sessione. Al termine della qualifica, infatti, Verstappen ha rilasciato solo risposte molto brevi, anche con una sola parola, o con un secco “no comment” o scherzando dicendo di avere “problemi con la voce”. Al termine, però, l’olandese ha tenuto la sua personale conferenza stampa, rispondendo ai giornalisti nel Paddock, esprimendosi in maniera libera e fuori da ogni restrizione. Lo stesso si è ripetuto nella conferenza post-gara, dove i media gli hanno chiesto se queste regole di condotta potrebbero incidere sul suo futuro nello sport.

Verstappen: “La Formula 1 può andare avanti anche senza di me”

“Anche questo può incidere sul mio futuro in Formula 1 – dichiara il campione del mondo – quando non puoi essere te stesso, e sei costretto a sottostare a queste stupide regole… credo di essere in un punto della mia carriera dove non voglio avere a che fare con questo per tutto il tempo. E’ estenuante.

“Ovviamente è grandioso avere successo e vincere gare, ma una volta fatto quello vuoi anche divertiti e stare bene. Tutti spingono al massimo, sono in lotta, anche al fondo della griglia, ma poi devi preoccuparti di come parli davanti alle telecamere: non è questo il modo di fare sport per me, questo è sicuro”.

Una presa di posizione forte, che prende le distanze da quello che vuole essere il politicamente corretto imposto dalla Federazione. Gli stessi colleghi del pilota Red Bull hanno bollato come assurda la punizione ricevuta, mentre Lewis Hamilton ha suggerito al collega di non scontare la pena.

“Non so quanto sia seria la mia punizione, ma sono arrivato al punto in cui sono stufo. Vedremo, ma sono sicuro che la cosa andrà avanti, non ho dubbi. E questo non è un problema, perché la F1 andrà avanti senza di me, e non è un problema neanche per me. Ora a questa regola nemmeno ci penso: sono concentrato sulla pista. Non dovrei sprecare energie su queste stupidaggini”.

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