F1 | Verstappen stronca il calendario: “Serve una programmazione geografica più efficiente”

Secondo Max Verstappen, le tappe in calendario sono organizzate senza tenere in considerazione i fusi orari e il necessario riposo

F1 | Verstappen stronca il calendario: “Serve una programmazione geografica più efficiente”

F1 Verstappen – Max Verstappen ha recentemente evidenziato la necessità di rivedere il calendario della Formula 1, proponendo una riduzione dei viaggi e una gestione migliore dei fusi orari. Con il paddock che si prepara ad affrontare due triplette di gare per concludere la stagione, le difficoltà legate agli spostamenti sono diventate un tema centrale, e l’olandese suggerisce una programmazione più efficiente dal punto di vista geografico.

L’attuale campione del mondo ha sottolineato lo stress crescente per chi lavora nello sport, specialmente con l’espansione della Formula 1 a 24 Gran Premi e sei gare sprint quest’anno. “Ho sempre detto che ci sono tante gare nel calendario, ma per me il vero problema è il viaggiare attraverso i diversi fusi orari”, ha dichiarato Verstappen. Il pilota della Red Bull ha poi evidenziato le difficoltà legate alle prossime gare, spiegando come il passaggio da Las Vegas a Doha rappresenti una sfida significativa: “Tra Las Vegas e il Qatar voli praticamente dall’altra parte del mondo. Si potrebbe migliorare l’organizzazione se le triplette fossero più vicine geograficamente. Avrebbe più senso.”

Verstappen, nuova guerra con la FIA per il calendario?

Una gestione più oculata delle distanze, secondo Verstappen, permetterebbe un’organizzazione più logica e meno faticosa. Con il calendario che diventa sempre più fitto verso la fine della stagione, Verstappen ha espresso preoccupazione per l’impatto della stanchezza accumulata, sottolineando che i lunghi voli a ridosso della conclusione dell’anno potrebbero aumentare il rischio di malattie: “Il volo tra Las Vegas e il Qatar è lungo, ma dopo il Qatar si vola ad Abu Dhabi e questo va bene. Tuttavia, alla fine della stagione, quando sei stanco, si rischia di ammalarsi, e affrontare lunghi viaggi non aiuta.”

Anche Lance Stroll, pilota dell’Aston Martin, ha condiviso il parere di Verstappen, aggiungendo che sarebbe possibile migliorare l’organizzazione delle gare collegandole meglio da un punto di vista geografico: “Penso che potremmo fare un lavoro migliore, come ha detto Max, collegando le corse in modo più logico tra Asia, America e Medio Oriente”. Un punto di vista chiaro e diretto, ma che dovrà essere discusso con Liberty Media e FIA, finora non troppo propensi a recepire i suggerimenti di piloti e addetti ai lavori.

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