F1 | Toro Rosso, Gasly: “La miglior performance da quando sono arrivato in squadra”
Hartley: "Lasciamo il Brasile guardando gli aspetti positivi"
Altro week-end complicato per la Scuderia Toro Rosso sul tracciato di Interlagos. Nonostante una buona prima parte di gara, Pierre Gasly non è riuscito a raggiungere la zona punti, chiudendo in dodicesima posizione. Non considerando il risultato, però, la performance del francese è stata estremamente positiva, segno che il rookie della Red Bull sta pian piano aumentando il proprio feeling con il team. Enorme sfortuna invece per Brendon Hartley, ritirato a metà gara per l’ennesimo problema alla power unit Renault.
Qui le parole di Pierre Gasly: “Penso che questa sia certamente stata la nostra miglior gara e la nostra migliore performance da quando sono arrivato in squadra, in Malesia. È vero, sapevamo che sarebbe stata una gara difficile partendo dalla P19 con delle penalità, ma credo che alla fine sia stato davvero positivo rimontare dal diciannovesimo posto della griglia. Dopo aver guardato le gare degli ultimi anni, sapevamo che la chiave di lettura della corsa sarebbe stata la partenza e che se volevamo fare una gara decente, avrei dovuto affrontare la Curva 1 andando all’esterno… e ha funzionato! In quella curva ho superato forse tre macchine e un’altra alla Curva 2”.
“Poi davanti a me c’è stato un po’ di caos, ma ho tenuto premuto l’acceleratore e ho solo cercato di evitare tutti!” ha aggiunto. “Sotto il profilo della prestazione, abbiamo tirato fuori dalla vettura tutto quello che potevamo. All’inizio del primo stint ero rimasto abbastanza vicino a Carlos e man mano ho preso il ritmo, ma siamo stati piuttosto limitati dal degrado delle gomme. Alla fine, non penso che avremmo potuto fare molto di più rispetto a quanto abbiamo ottenuto oggi”.
Ecco le impressioni di Brendon Hartley: “È un peccato essermi dovuto ritirare, ma sono comunque soddisfatto di quella parte di gara che ho completato: ho fatto una buona partenza ed è stata la prima voce in lista su cui mettere un segno di spunta. Ho dovuto schivare Stroll, davanti a me, perché era quasi andato in stallo, ma tutte le procedure su cui avevamo lavorato hanno funzionato davvero bene. Nel corso del primo giro ho perso una posizione nei confronti di Pierre ed è stato un po’ secante, ma dopo penso di aver fatto una gara abbastanza buona. Per un bel po’ di tempo ho perso la comunicazione radio con il mio ingegnere: è stato complicato, soprattutto durante la ripartenza dopo il periodo di safety car, cercare di ricordare tutte le cose che dovevo fare! Mi ci sono voluti dieci giri per ripristinare il collegamento: era piuttosto difficile trovare l’attacco! Penso che se non avessimo sofferto quell’eccessivo consumo di olio avrei potuto chiudere la corsa alle spalle di Pierre…”
“Fin dalle prime battute della gara eravamo a conoscenza del problema, in quanto ho dovuto iniziare a trasferire l’olio. Non ho voluto chiedere, ma ho avuto la sensazione che non saremmo riusciti ad arrivare fino in fondo… e infatti così è stato. Speriamo di poter avere una gara migliore la prossima volta ad Abu Dhabi, per chiudere la stagione con una prestazione positiva” ha concluso.
Roberto Valenti
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