F1 | Sainz: “Ferrari unica squadra a tenere testa alla Mercedes”

La Ferrari non deve rifondare ma solamente ritrovarsi. Carlos Sainz, intervistato dalla testata spagnola SoyMotor, ha esternato il suo punto di vista sulla scuderia di Maranello che lo ha scelto come sostituito di Sebastian Vettel. Il neo alfiere del Cavallino, che con la Rossa ha sottoscritto un contratto biennale, è certo che la squadra non ha bisogno di stravolgimenti ma deve solamente ritrovare quella via che in passato gli ha permesso di poter lottare con Mercedes.

“Più che ricostruire bisogna cambiare parola in ci vediamo di nuovo – ha detto Sainz – Non dobbiamo dimenticare che gli ingegneri che sono alla Ferrari in questo momento sono gli unici che sono riusciti a tenere testa alla Mercedes. Potremmo aggiungere la Red Bull, ma gli unici che hanno combattuto per un titolo fino alle ultime quattro gare è stata la Ferrari. Stiamo parlando di questo, se la Mercedes non esistesse in Formula 1, la Ferrari sarebbe una grande squadra in questi ultimi anni”.

Sainz, continuando la sua disamina, ha aggiunto: “Ecco la mia riflessione: se ci sono le stesse persone, quello che deve fare la squadra è ritrovarsi un po’. Abbiamo attraversato anni molto duri. Il 2019 è stato un anno difficile, il 2020 un anno ancora più difficile e ora è il momento di tornare nella giusta direzione”.

Prima di scendere in pista per i test pre-stagionali di Sakhir, Sainz ha avuto la possibilità a fine gennaio di provare a Fiorano la SF71H. Nonostante le restrizioni e l’emergenza sanitaria dettata dal Covid, la gente non ha fatto mancare il sostegno al loro nuovo beniamino. Una dimostrazione d’affetto che non è certo sfuggita al Matador spagnolo.

“Sono rimasto molto colpito dai tifosi di Fiorano. La gente è salita sulle recinzioni solo per vedere il mio giro di installazione a Fiorano. Mi ha scioccato – ha ammesso Sainz – Ho detto: ‘Quante volte i tifosi hanno scalato quella staccionata, quante volte sono venuti qui per vedere Schumacher provare la macchina, e ora stanno entrando per vedermi. E quella sensazione di dire ‘questo succede solo in Ferrari’, perché non c’è altra squadra che ha un circuito in una città e quella città va lì per vedere la macchina girare. Un circuito in città e un circuito in fabbrica. E la fabbrica e il circuito sono il centro della città. Questo è unico”.