F1 | Red Bull, Sergio Perez: “Orgoglioso di Max, è un pilota di un altro livello”

"La lotta con Charles è stata bella, ho continuato a mettergli pressione fino alla fine" ha aggiunto il messicano

F1 | Red Bull, Sergio Perez: “Orgoglioso di Max, è un pilota di un altro livello”

Sergio Perez taglia il traguardo del Gran Premio di Suzuka in terza posizione, ma sale sul podio da secondo classificato. Ma torniamo all’inizio: alla partenza, come si era prefissato, Checo riesce a sorpassare una Ferrari, quella di Carlos Sainz, prendendosi la terza posizione. Quando la gara riprende si mette all’inseguimento di Leclerc, ma la rossa non ha una buona gestione delle gomme, mentre la RB18 gestisce meglio le intermedie. Gli ultimi giri sono al cardiopalma per i due, con Perez che attacca in tutti i modi, mentre il monegasco sii difende nonostante le gomme quasi lisce. E’ all’ultima curva prima del traguardo, però, che Leclerc perde il controllo della vettura tagliando la chance: il monegasco continua la sua forte difesa, ma non serve a nulla. A differenza di quanto accaduto negli scorsi appuntamenti – lo stesso Perez ha atteso tre ore prima di vedersi confermata la vittoria – la penalità per Charles arriva in pochi secondi, senza considerare le condizioni della pista o ascoltare il pilota. Secondo gli steward, Charles ha tratto vantaggio pur non guadagnando una posizione e così gli vengono comminati cinque secondi di penalità. Perez sale in seconda posizione e Max Verstappen è quindi campione del mondo.

Sono molto orgoglioso di Max in questa stagione: ha fatto un passo in avanti come pilota. Ho lottato contro di lui, all’inizio, ma poi a metà stagione ha cambiato marcia, il modo in cui ha guidato in alcuni weekend era impressionante. E’ un grande giorno per la squadra, vince in Giappone in casa della Honda con una doppietta è incredibile. Speriamo di assicurarci presto anche il campionato costruttori, sarebbe incredibile – ha detto innanzitutto Checo – non vedo l’ora di trainare la stagione. La lotta con Charles è stata bella, per fortuna siamo riusciti a correre, ad un certo punto pensavamo di dover tornare a casa senza disputare la gara. E’ stata una fantastica lotta e verso la fine eravamo davvero attaccati, ma era difficile sorpassare senza DRS, ma ho continuato a mettergli pressione e ha commesso l’errore: è stato penalizzato e mi sono preso la seconda posizione“.

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