F1 | Red Bull, Horner vince la centesima gara, Verstappen come Ayrton
"Alla prima in Cina, nel 2009, pensai che almeno ne avevamo vinta una" ha dichiarato il team principal
La Red Bull di Christian Horner ha dato il via alla sua storia in Formula 1 nel 2005, con al volante David Coulthard, Christian Klien e Vitantonio Liuzzi. Quella stessa squadra, guidata dal compianto Dietrich Mateschitz, raggiunge l’apice per la prima volta nel 2009, al Gran Premio di Cina, con la vittoria di Sebastian Vettel, che avrebbe poi portato alla squadra quattro mondiali piloti e quattro costruttori. Dopo il dominio, è il tempo dei nuovi talenti: Daniel Ricciardo, Pierre Gasly, Alex Albon, ma sopratutto Max Verstappen, che ha riportato al successo questo giovane team. Nello stesso giorno l’olandese, già campione del mondo per ben due volte, eguaglia Ayrton Senna, mentre la Red Bull conquista la centesima vittoria in Formula 1.
“Cento vittorie, un secolo! Oggi noi ne festeggiamo 100, Adrian 200 e Max eguaglia Senna. E’ fantastico per tutta la squadra aver conquistato questo traguardo, rappresentano il 27% di tutte le gare a cui abbiamo partecipato. Un risultato incredibile anche per i ragazzi a Milton Keynes e tutti coloro che negli anni hanno lavorato con noi. Ricordo ancora la prima, in Cina, nel 2009, sotto la pioggia. Io ero già felice così, pensai ‘almeno ne abbiamo vinta una’, e novantanove vittorie dopo, direi che è fantastico. E’ stato un percorso eccezionale in un lasso di tempo relativamente breve – ha raccontato il team principal Horner, alla guida della squadra sin dal debutto nel 2005, quando venne rilevata la Jaguar.
“Max ha conquistato il 41% di queste vittorie, ha eguagliato Senna. Guida talmente bene, è bello poter esser testimoni di questa era. E’ difficile paragonare qualsiasi pilota ad Ayrton, tutti coloro che lo hanno eguagliato sono piloti spettacolari e Max sta entrando in quel club. Le prestazioni che sta dimostrando sono pazzesche. Già dal suo primo test, con la Toro Rosso a Suzuka, lo abbiamo capito: stava dando tutto e gli abbiamo detto di andarci piano. Vedevamo la fame, il talento puro, e poi ha vinto alla prima gara con noi. Ha una tale sicurezza, eppure è un ragazzo semplicissimo. Festeggeremo domani a Milton Keynes, ma siamo ancora a metà del campionato, ci godiamo questo momento, ma continueremo a lavorare per il nostro Gran Premio di casa”.
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