F1 | Red Bull, Horner: “Avevamo dubbi sulla strategia, ma ha funzionato”
“Avevamo entrambi i piloti a coprire la vittoria, ce l’abbiamo fatta” ha aggiunto il team principal
Christian Horner avrà avvertito dei deja-vù durante la gara di Barcellona, pensando di essere tornato ai tempi delle lotte con Hamilton del 2021. La gara della Red Bull è stata caotica, ricca di colpi di scena, ma con un lieto fine, ovvero la doppietta capitanata da Max Verstappen, seguito a ruota da Sergio Perez. Nei sessantasei giri antecedenti al podio, però, è accaduto di tutto: il lungo di Verstappen, il DRS che non funzionava, la vettura traballante e d’altra parte Checo Perez, più agguerrito che mai, sopratutto in radio, determinato a volersi tenere la vittoria. “Non è corretto” ha detto il messicano in radio, quando il muretto ha “chiesto” di lasciar passare Max dopo un gioco di strategie e pit-stop. Di certo il ritiro di Charles Leclerc – dominatore incontrastato nella prima parte di gara – contribuisce al successo della Red Bull, che allunga su una Ferrari dispersa a Barcellona. Il campione del mondo è in testa al campionato per la prima volta in questa stagione, staccando di sei punti Charles Leclerc, mentre la solidità di Sergio Perez aiuta la squadra a mettersi ventisei punti davanti alla Ferrari.
“È la seconda doppietta in tre gare, è davvero fondamentale per la squadra per la lotta in entrambi i campionati. Entrambi i piloti hanno avuto una buona partenza e le cose stavano andando bene, ma poi una forte folata di vento ha mandato Max nella ghiaia e in quarta posizione. Sapevamo che aveva problemi con il DRS, a quel punto abbiamo deciso di optare per una strategia a tre soste per lui, per dargli vantaggio su Leclerc e Russell, ma non eravamo sicuri che fosse la scelta giusta in quel momento – ha spiegato Horner – con Checo su due soste avevamo entrambi i piloti a coprire la vittoria. Conquistare il massimo dei punti era il nostro obiettivo e sono felice del lavoro di squadra di oggi”.
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