F1 | Racing Point, l’emozione di Perez: “Ho desiderato per anni questo momento”

Incredibile vittoria di Sergio Perez in Bahrain. Il pilota della Racing Point ha ottenuto il primo successo nella sua decennale carriera in Formula 1 sfruttando al massimo i disastri combinati dalla Mercedes con Russell e Bottas. Checo, praticamente fuori gara già dal primo giro per lo scellerato incidente che lo ha visto coinvolto con Leclerc e Verstappen ha sin da subito rimontato, grazie anche alla Safety Car chiamata in pista proprio per togliere la Ferrari e la Red Bull. Ancora una volta la vettura di sicurezza, dopo metà gara, lo ha favorito, visto che nel box campione del mondo non ci hanno capito più niente mandando in fumo la stupenda prestazione di Russell, ma il messicano è stato bravissimo ad approfittarne e vincere quella che, al momento, è la sua penultima gara in Formula 1 non avendo un contratto per l’anno prossimo.

“Ho vinto la gara, ho quasi paura di emozionarmi troppo nel caso fosse un sogno, ho desiderato questo momento per tante volte – ha dichiarato un emozionato Perez. Ci sono voluti dieci anni per arrivare a questo punto in Formula 1, ho lavorato tanto, ma non sono stato solo, anche la mia famiglia e gli sponsor che mi hanno supportato. La vittoria è rara per il Messico, quindi non dimenticherò mai il momento in cui ho portato la bandiera sul podio, è incredibile sia per me che per la mia famiglia. Una gara incredibile: sono stato colpito da Charles all’inizio e ho pensato “Non può accadere di nuovo!”. A quel punto però sono stato fortunato, non ho subito danni, non ci siamo arresi e sono rientrato ai box per passare alle medie. Durante la Safety Car ho inchiodato e avevo un flat-spot molto accentuato, mi facevano male le mani dalle vibrazioni, ma il team mi ha detto di stare fuori”.

“A quel punto il feeling con la macchina è migliorato e lo stint con le medie è stato fondamentale per conseguire la vittoria. Quando ci siamo fermati per la seconda volta siamo passati alle hard, sembrava di guidare una limousine! Era facile da controllare, il ritmo era ottimo e sono riuscito a superare sia Lance che Esteban. Chiaramente la Mercedes ha avuto qualche problema, ma credo che avessi il ritmo giusto per tenere a bada George. Fortuna o no, oggi abbiamo fatto una gara straordinaria, la vittoria è meritata. Ho pianto dopo la bandiera a scacchi, ero senza parole, è un risultato incredibile. Complimenti anche a Lance per il podio: non vedo l’ora di festeggiare con la squadra! C’è ancora una gara davanti a noi e siamo determinati a mantenere la terza posizione nel mondiale costruttori”.