F1 | Questione budget cap, Binotto: “Tema importante, in gioco c’è la credibilità generale”

"Quattro milioni? Non sono noccioline. Mi auguro che la FIA identifichi scorrettezze", ha sottolineato il team principal di Maranello

F1 | Questione budget cap, Binotto: “Tema importante, in gioco c’è la credibilità generale”

La trasferta di Singapore, dove il Circus è tornato sul tracciato cittadino di Marina Bay tre anni dopo l’ultima edizione disputata, tiene banco la questione relativa al budget cap. Pare infatti che alcune squadre, tra cui figurerebbe anche la Red Bull, abbia sforato il tetto di spesa relativo alla stagione passata. Sulla questione che sta facendo discutere e non poco è intervenuta anche la Ferrari per bocca di Mattia Binotto.

Il team principal di Maranello ha infatti ammesso di attendere la relazione della Federazione, attesa per mercoledì prossimo (5 ottobre, ndr) dove verrà fatta chiarezza su eventuali sforamenti economici riguardanti le scuderie finite nel mirino della critica.

Per ora sono solo speculazioni e sulle speculazioni non si può giudicare, è giusto aspettare mercoledì. Lì capiremo qualcosina in più – ha dichiarato Binotto, intervistato da Sky Sport F1 – Il Budget cap, se uno legge i regolamenti, tra i primissimi articoli parla di regolamento fatto per rendere questo sport corretto ed equo. Credo che proprio su questo si debba basare. Noi, per cercare di stare dentro al tetto, abbiamo fatto uno sforzo incredibile già l’anno scorso. Abbiamo fatto uno sforzo incredibile rivedendo l’organizzazione, limitando la nostra capacità di sviluppo e limitando gli sviluppi. Ci siamo presi del margine perché era il primo anno, non sarebbe stato banale. Abbiamo interagito continuamente con la Federazione, senza aspettare fine anno dove si presentava il nostro report annuale, per cercare chiarimenti e fare l’esercizio giusto. Oggi so che c’è del ritardo per il report della FIA , il fatto che c’è del ritardo evidentemente ci sono delle discussioni aperte. Su quello nascono le speculazioni”.

Binotto, continuando ad analizzare la questione, ha aggiunto: “Continuare a parlare ad ottobre è un peccato. Perché ha dell’implicazioni sul fatto che riguarda il campionato passato e su quello attuale. Come dicevo, aspettiamo mercoledì prima di porre dei giudizi. Però, qualunque fosse l’entità, è cercare di capire. Anche si tratta di qualche milione, non è una cifra minima. Per noi quattro milioni riguarda la cifra di sviluppo di un’intera stagione. Quattro milioni sono settanta persone in un ufficio tecnico che pensano e possono trovare soluzioni. Anche se dovessero rientrare in un minor bridge, non sono noccioline. Parliamo di mezzo secondo, un vantaggio che uno si trascina nelle stagioni successive. Il tema è importante. Ne va della credibilità generale. Penso e spero che tutti abbiamo fatto il giusto esercizio. Non resta che attendere il giudizio, sarebbe veramente un problema grosso da gestire”.

Completando il proprio pensiero Binotto ha detto: “Il regolamento è chiaro. Mi aspetto che la FIA possa verificare ed identificare delle scorrettezze, qualora ce ne fossero. Non deve cambiare regolamento, non deve cambiare approccio. Se cambiano significherebbe aver concesso un vantaggio per l’anno scorso e anche per quest’anno. La FIA sta facendo un ottimo lavoro, l’approccio è di quelli che non si fanno influenzare. Sapranno essere decisi, severi, così come deve essere”.

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