F1 | Pirelli prosegue lo sviluppo 2026: test sulle gomme più morbide in Messico
Bortoleto ha percorso 585 chilometri con una mule car Sauber: oggi è il turno di Bottas con la Mercedes
Proseguono in Messico i test Pirelli dedicati allo sviluppo degli pneumatici che verranno introdotti in Formula 1 nel 2026. L’Autódromo Hermanos Rodríguez ha ospitato ieri la prima delle due giornate di prove previste, in attesa della sessione conclusiva di fine stagione ad Abu Dhabi. Al volante della mule car basata sull’attuale Sauber C45 è sceso Gabriel Bortoleto, reduce dal decimo posto ottenuto nel Gran Premio di domenica. Il pilota brasiliano ha completato 136 giri, pari a 585 chilometri, realizzando il miglior tempo in 1:19.089 al quarantacinquesimo passaggio.
Nel corso della giornata, Pirelli ha concentrato il lavoro sulle mescole più morbide della gamma, dalla C3 fino alla C6, con l’obiettivo di raccogliere dati utili per definire le specifiche del futuro campionato. La mattina è stata dedicata alle performance run, mirate a confrontare le differenze di prestazione tra le varie opzioni in termini di tempo sul giro. Nella sessione pomeridiana, i tecnici hanno invece effettuato long run fino a 15 tornate sulle mescole ritenute più efficaci, così da valutarne il degrado e la costanza di rendimento.
Le condizioni meteo si sono mantenute stabili per l’intera giornata, con cielo sereno e una temperatura dell’asfalto che ha toccato i 51°C nelle ore centrali.
Il programma di test continuerà oggi, mercoledì 29 ottobre, quando Valtteri Bottas prenderà il posto di Bortoleto alla guida di una mule car derivata dalla Mercedes W15 del 2024. Anche il pilota finlandese seguirà un piano di lavoro analogo, con l’obiettivo di fornire ulteriori dati comparativi sulle nuove specifiche di pneumatici in vista della stagione 2026.
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