F1 | Pirelli, il punto dopo il venerdì a Silverstone

L’analisi di Mario Isola dopo le sessioni del venerdi

Pirelli, il punto dopo la qualifica che ha assegnato i posti di partenza della “Sprint Qualifying”
F1 | Pirelli, il punto dopo il venerdì a Silverstone

Lewis Hamilton (Mercedes) ha conquistato la pole position per la prima sprint qualifying della storia della Formula 1. L’inglese ha realizzato il miglior tempo di 1’26.134 con pneumatici P Zero Red soft C3 precedendo Max Verstappen (Red Bull). Essendo stato il pilota più veloce in qualifica, Hamilton ha anche vinto il primo Pirelli Speed King Award, che sostituisce il Pirelli Pole Position Award negli eventi con sprint qualifying.

Il pilota che partirà dalla pole position nel Gran Premio di domenica sarà invece il vincitore della sprint qualifying di domani. Le qualifiche di oggi sono iniziate più tardi del solito, alle 18:00, con una temperatura dell’aria di 25° e dell’asfalto di 38°, che è poi progressivamente diminuita nel corso della sessione. Tutti i piloti hanno utilizzato pneumatici P Zero Red soft per tutta la durata delle qualifiche, in accordo con le regole relative all’utilizzo dei pneumatici riviste per le gare con sprint qualifying.

I piloti potranno però prendere il via nella sprint qulifying di domani e nel Gran Premio di domenica con la mescola che preferiscono tra le tre nominate per questo fine settimana. La FP1 di oggi, della durata di un’ora, si è svolta nelle condizioni calde del pomeriggio, e i piloti hanno avuto la possibilità di provare anche le altre mescole nominate per questo fine settimana. Verstappen è stato il leader delle FP1, realizzando un tempo di 0,4 secondi più veloce rispetto alla stessa sessione dello scorso anno. La pole position invece è stata più lenta rispetto allo scorso anno, ma questo ha risentito anche delle mappatture del motore bloccate per la sprint qualifying di domani. Questo format rende più difficile calcolare i gap prestazionali tra le mescole.

Ma sulla base dei dati delle FP1, c’è un divario stimato di circa 0,6 secondi tra P Zero White hard C1 e P Zero Yellow medium C2, ed un gap analogo tra medium e soft C3.

Mario Isola, responsabile F1 e Car Racing di Pirelli

“I team hanno dovuto abituarsi al nuovo format che ha influenzato il modo in cui hanno utilizzato i pneumatici, dovendo anche tener presente la sprint qualifying di mezz’ora di domani che i team vorranno disputare senza effettuare pit stop. Considerata la severità di questo circuito, dovranno prendere una decisione importante per domani, ovvero se correre con la medium – che dovrebbe essere la scelta più gettonata – o con soft, tenendo presente anche quelli che sono i pneumatici obbligatori da tenere per il gran premio di domenica. Di conseguenza, i team devono tenere conto di una serie di parametri piuttosto complessi, senza poter fare affidamento su alcuna esperienza precedente. Ed è forse per questo che in molti hanno utilizzato tutte e tre le mescole nelle FP1 per raccogliere quante più informazioni possibili. Le qualifiche sono state ovviamente molto più semplici del solito perché tutti i piloti hanno utilizzato la soft dall’inizio alla fine, dando vita ad una battaglia finale alla ricerca del miglior tempo che è stata molto combattuta su una delle piste più impegnative della stagione per i pneumatici”.

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