F1 | Herbert su Piastri: “Le prime crepe sotto pressione nella lotta al titolo”
"Non c'è più quel pilota freddo di inizio stagione", ha aggiunto

Oscar Piastri potrebbe iniziare a sentire il peso della competizione. L’ex pilota di Formula 1 Johnny Herbert ha spiegato che il giovane australiano sta mostrando i primi segni di difficoltà mentre la corsa al titolo entra nella fase decisiva. Con sei gare ancora da disputare, il leader del mondiale mantiene 22 punti di vantaggio sul compagno di squadra Lando Norris nella classifica piloti, ma il margine si è assottigliato dopo il Gran Premio di Singapore, dove ha perso ulteriore terreno.
Secondo l’ex Benetton, Sauber e Stewart, la tensione crescente starebbe modificando l’atteggiamento del pilota McLaren: “Si vedono piccole crepe di pressione in Oscar, a giudicare dai suoi commenti. Il Piastri freddo e imperturbabile di inizio stagione sembra meno presente ora che la posta in gioco aumenta. Quando si è in lotta per il campionato, chi ha la forza interiore riesce a lasciarsi alle spalle un risultato negativo come quello di Singapore e a ripartire con la giusta mentalità”.
Nonostante il risultato di Norris non sia stato ideale, il britannico è comunque riuscito a chiudere davanti al compagno di squadra, riducendo il distacco: “La pressione cresce per Oscar, ma sta continuando a mostrare un buon livello e grande rapidità. Entrambi restano molto vicini”, ha aggiunto Herbert.
L’ex pilota ha inoltre lodato la McLaren, che dopo aver conquistato il titolo costruttori per il secondo anno consecutivo, sta concedendo libertà ai suoi piloti: “Li lasciano correre, e questo permette di capire chi riesce davvero a gestire la tensione”.
Herbert difende Norris dopo Singapore
Durante il primo giro del Gran Premio di Singapore, Piastri ha perso terreno dopo un contatto con Norris alla curva 3. L’australiano ha poi espresso disappunto per l’aggressività del compagno, ma i commissari non hanno ritenuto necessario intervenire e la squadra non ha preso provvedimenti. Herbert ha sostenuto che l’episodio rientrava nei limiti della competizione: “Non credo ci sia stato nulla di scorretto in ciò che ha fatto Lando. C’è stato un leggero contatto, ma fa parte delle corse”
L’ex pilota ha anche ricordato un episodio simile a Monza, quando a Piastri fu chiesto di modificare il suo approccio: “Allora rispose che ‘quelle non sono corse’, e aveva ragione. A volte ci sono momenti difficili o pit stop sbagliati, ma tutto questo fa parte del gioco”.
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