F1 | Oltre Drive to Survive: il vero Max Verstappen nel documentario di Nick Hoedeman
Max Verstappen e la vita, personale e sportiva, nelle serie al di fuori di Drive to Survive
F1 Verstappen – Il rapporto complesso di Max Verstappen con la serie di successo di Netflix Drive to Survive è noto a molti, con il tre volte campione del mondo che spesso sceglie di non mostrarsi realmente alle telecamere ufficiali della Formula 1. Tuttavia, il regista olandese Nick Hoedeman, che dal 2017 ha diretto quasi una dozzina di documentari su Verstappen, è riuscito a creare un ritratto molto più autentico e intimo del pilota Red Bull. “Non mettiamo mai in scena nulla,” ha affermato Hoedeman. “È tutto autentico. Se non riesco a catturare il momento, non lo rifarà. Quello che vedi è quello che è.”
La vita di Verstappen nel documentario di Hoedeman
Inizialmente, Hoedeman non era nemmeno un appassionato di Formula 1 e ha impiegato anni per guadagnare la fiducia di Verstappen e del suo ristretto gruppo di persone fidate. “Non è successo il primo giorno, nemmeno il primo anno. Ha richiesto tempo perché lui si fidasse di me,” ha raccontato. “Credo sia stato un vantaggio il fatto di non essere un fan, perché non avrei potuto svolgere questo lavoro con la giusta prospettiva. Ora Verstappen sa che la storia non viene manipolata e che, quando sono presente, il mio focus è esclusivamente per lui”.
A differenza della narrazione spesso drammatizzata di Drive to Survive, spesso criticata anche da altri piloti, i documentari di Hoedeman sul pilota oranje puntano all’autenticità, mostrando Verstappen senza aggiungere orpelli narrativi. “Non inventiamo storie. La nostra relazione si basa sulla fiducia e quando sono con lui può parlare liberamente. Viaggio solo io o, al massimo, con un direttore della fotografia, mantenendo tutto personale e privato.”
Le serie sulla vita del campione olandese
Le serie, compreso il recente Anatomy of a Champion e disponibili su ViaPlay, offrono uno sguardo alla vita del tre volte iridato in pista e nella sfera personale. Il documentario esplora l’impatto del divorzio dei suoi genitori e lo stile genitoriale controverso del padre Jos, oltre a momenti chiave come un pranzo di famiglia toccante con Max, sua sorella Victoria e i genitori.
“La cosa più sorprendente di Max è che è un ragazzo normale,” ha infine detto Hoedeman. “Molti pensano che abbia una vita stravagante, ma ama stare a casa con la famiglia e gli amici. Certo, viaggia in jet privato per il mondo, ma dentro di sé è ancora quel bambino di cinque anni che vuole solo stare in una macchina da corsa”.
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui