F1 GP Las Vegas | McLaren, Norris: “Io e Piastri ci rispettiamo”
"Tra noi non cambia nulla", ha detto Lando
In conferenza stampa a Las Vegas, Lando Norris riflette sul lungo percorso compiuto in Formula 1, celebrando il traguardo delle 150 gare disputate con McLaren. Il pilota britannico definisce quello della top class “un sogno che avevo da bambino”, ricordando la prima volta in griglia nel 2019 e indicando la vittoria di Silverstone come momento più significativo della carriera. Più difficile individuare un “punto basso”, come lui stesso ammette, riconoscendo però che “ci sono sempre momenti complessi”.
La posizione di leader del Mondiale non sembra cambiare il suo approccio. Norris ribadisce di procedere un passo per volta: “La mia mentalità resta una gara alla volta. A volte ti dimentichi perfino che stai lottando per un campionato. Quando fai un passo indietro, ti rendi conto di quanto sia incredibile essere qui”.
Guardando al weekend di Las Vegas, Norris mantiene prudenza. Il tracciato è stato ostico per McLaren nelle scorse stagioni, e il pilota riconosce che potrebbe esserlo ancora: “Negli ultimi due anni è stata la gara più difficile. Ora arriviamo più forti, ma non con la stessa fiducia delle ultime settimane. Sono qui per provare a vincere».
Il pilota inglese evita di entrare nei dettagli su quanto sperimentato nel finale della gara 2024, quando un diverso approccio alla guida aveva permesso di migliorare il passo: “Abbiamo provato molto perché eravamo messi male, ma non voglio rivelare troppo». Conferma però che quell’esperienza ha indirizzato parte del lavoro tecnico svolto quest’anno.
Norris e la lotta con Piastri e Verstappen: “Tutto può cambiare”
Sulla lotta per il titolo, Norris mantiene equilibrio. Alla domanda se i 24 e 49 punti di vantaggio sui principali rivali gli diano un margine psicologico, risponde: “Forse un po’, ma non controlli davvero niente. Le cose possono cambiare in fretta. Sto facendo un lavoro migliore. Le qualifiche, le partenze, le ripartenze: piccoli dettagli su cui ho lavorato molto”.
Norris esclude inoltre cambiamenti nel rapporto con il compagno di squadra Oscar Piastri, nonostante la lotta interna: “Vedi meno video perché abbiamo chiesto di farne meno. Ma tra noi non cambia nulla. Ci rispettiamo molto e sappiamo distinguere il lavoro dal resto. Siamo persone diverse. Lui è sempre calmo e difficile da leggere, io mostro di più il mio umore. Ma lavoriamo bene insieme”.
Per quanto riguarda il comportamento della vettura, Lando riconosce che la McLaren sia più prevedibile rispetto agli anni passati, pur restando complessa: “La finestra di utilizzo è più ampia, ma cambia da pista a pista. A volte vinci una gara e la settimana dopo non capisci più cosa fare”. In un weekend freddo come quello di Las Vegas, teme soprattutto il graining all’anteriore: “Lo odio, lo soffro più di altri. Se domani lo avrò, non sarò felice”.
L’inglese minimizza anche l’effetto delle condizioni climatiche previste: “Se sarà bagnato sarà una sfida enorme, ma preferisco l’asciutto”. Sottolinea però che pioggia e basse temperature potrebbero rendere particolarmente difficile la gestione dell’aderenza.
Dal punto di vista mentale, il britannico individua la chiave della propria crescita nell’ambiente che lo circonda: “Ho un gruppo di persone molto forte che mi aiuta in ogni situazione. Sono quasi contento di aver avuto un inizio complicato. Mi ha costretto a lavorare molto di più e ora sono più forte”. Anche dopo il ritiro di Zandvoort, Norris racconta di aver mantenuto lucidità: “Non ero felice, ma non ero neanche distrutto. Sapevo che avrei potuto rimettermi in carreggiata”.
Il pilota conclude sottolineando un concetto chiave: “Quando hai giorni difficili, ricordarti che l’hai già fatto e puoi rifarlo è una sensazione importante. Mi dà forza”. Una sintesi perfetta del percorso personale che lo ha portato a lottare per il Mondiale nel finale di stagione.
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