F1 | GP del Messico 2025, Pirelli sceglie di nuovo il salto di mescola

C2 Hard, C4 Media e C5 Soft per il weekend all'Autodromo Hermanos Rodriguez

F1 | GP del Messico 2025, Pirelli sceglie di nuovo il salto di mescola

La Formula 1 prosegue il suo tour americano con il Gran Premio di Città del Messico, seconda tappa consecutiva dopo Austin. L’Autodromo Hermanos Rodríguez accoglierà i team in un contesto unico per atmosfera e caratteristiche tecniche. Oltre ai tifosi che riempiranno il celebre Foro Sol, sarà l’altitudine, oltre 2.200 metri sul livello del mare a condizionare l’intero fine settimana. L’aria rarefatta, infatti, influisce sull’efficienza aerodinamica e sul raffreddamento delle monoposto, rendendo il lavoro degli ingegneri particolarmente complesso.

Le nuove mescole Pirelli

Per il weekend messicano, Pirelli ha optato per un’ulteriore variazione nella gamma dei pneumatici, confermando il salto di mescola già visto ad Austin. Verranno infatti portate in pista la Hard C2, la Medium C4 e la Soft C5.
La scelta più dura del lotto risulta piuttosto conservativa per le caratteristiche del tracciato, con un divario significativo in termini di prestazioni rispetto alle altre due opzioni. Nel 2024 la Soft era stata impiegata quasi esclusivamente in qualifica e per il giro veloce in gara, ma quest’anno le squadre potrebbero puntare su strategie più aggressive, sfruttando le mescole più morbide per guadagnare tempo, a costo di pianificare due soste ai box.

Chi sceglierà invece la C2 potrà gestire stint più lunghi e una tattica a singola sosta, accettando però un ritmo più lento. Le tre sessioni di prove libere saranno quindi cruciali per valutare degrado e comportamento delle gomme su long run.

Un aspetto da monitorare sarà il graining, particolarmente frequente in Messico. La scarsa densità dell’aria riduce il carico aerodinamico e, insieme alla scivolosità dell’asfalto, aumenta il rischio di usura irregolare. Sarà interessante capire se le mescole 2025, progettate per essere più resistenti, riusciranno a contenere il fenomeno.

Strategie e dati del 2024

Nel precedente GP, quasi tutti i piloti — tranne Sergio Pérez — avevano scelto una strategia a una sola sosta. La combinazione Medium-Hard si era rivelata la più efficace, con stint di oltre 30 giri per la gomma gialla e fino a 49 per quella bianca. Il degrado si era mantenuto su livelli contenuti, consentendo una gestione relativamente lineare della gara.

L’Hermanos Rodríguez misura 4,304 km e prevede 17 curve da ripetere per 71 giri. Il lungo rettilineo principale, oltre 1.200 metri, permette di raggiungere velocità di punta elevate grazie alla bassa resistenza aerodinamica. L’asfalto, poco abrasivo e utilizzato di rado, offre un’aderenza limitata nei primi giorni del weekend ma tende a migliorare man mano che si gomma.

I piloti dovranno gestire con attenzione i bloccaggi in frenata, poiché le temperature degli pneumatici scendono rapidamente nei due rettilinei principali. La configurazione del tracciato comporta inoltre un numero ridotto di cambi marcia, rendendolo unico nel calendario.

Ultimi test Pirelli per il 2026

Dopo il Gran Premio, Pirelli resterà in Messico per completare la fase finale di sviluppo dei pneumatici destinati al 2026. Il programma, che ha previsto 15 sessioni di test in sette Paesi, si concluderà con due giornate di prove — il 28 e 29 ottobre — in collaborazione con Mercedes e Sauber. Le verifiche si concentreranno sulle mescole più morbide, in vista della validazione definitiva prevista per dicembre.

La nuova gamma, che manterrà i cerchi da 18 pollici ma con pneumatici leggermente più stretti, verrà testata da tutti i team nei test post-stagionali di Abu Dhabi (9-10 dicembre) utilizzando mule car adattate alle nuove dimensioni.

Dati e statistiche

Dal 1963, il tracciato intitolato ai fratelli Rodríguez ha ospitato 24 edizioni del Gran Premio. Max Verstappen è il pilota con più successi (cinque, tra il 2017 e il 2023), mentre la Ferrari ha conquistato le ultime due pole position, con Charles Leclerc nel 2023 e Carlos Sainz nel 2024. Proprio lo spagnolo, oggi in Williams, ottenne qui la sua ultima vittoria in rosso.

Lewis Hamilton conserva invece un legame particolare con il Messico, dove ha festeggiato due dei suoi titoli mondiali (2017 e 2018) e collezionato il maggior numero di podi, sei in totale.

Motorionline.com è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News,
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
Leggi altri articoli in News F1

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati