F1 | Mercedes, Wolff nega i problemi alla power unit della W13
"Non possiamo usare la vettura come vorremmo, abbiamo diversi deficit", ha detto Toto
I problemi di casa Mercedes sono ormai sotto gli occhi tutti. Che la W13 non sia all’altezza, al momento quantomeno di Ferrari e Red Bull è evidente, e anche la confusione sembra regnare nel box dei campioni del mondo in carica. In Arabia Saudita tutti i motorizzati con la power unit anglo/tedesca hanno avuto grosse difficoltà, e il gap nel cittadino di Jeddah sembrava aggirarsi attorno al mezzo secondo al giro rispetto ai due top team. Sembrerebbe che la Mercedes abbia avuto delle difficoltà nel passaggio al carburante E10 e nelle conseguenti modifiche alle camere di combustione.
La scuderia di Brackley nega categoricamente un problema del genere: “Il gap è di massimo due decimi – ha detto una fonte interna a Mercedes ad Auto Motor und Sport. Le scarse velocità sono dovute alla maggiore resistenza dell’aria”.
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E questo lo si è visto specialmente in Lewis Hamilton. D’altronde la W13 sembrava molto alzata da terra, segno di un carico aerodinamico forse eccessivo e che ha sì ridotto di molto il porpoising, ma ovviamente questo ha compromesso la prestazione. Toto Wolff difende a spada tratta l’area power unit: “Non dobbiamo puntare il dito su singole aree della vettura. Operiamo come squadra, abbiamo deficit più importanti a cui pensare. Questo motore ci ha aiutati a vincere otto titoli consecutivi. Non possiamo usare la vettura come vorremmo, quindi è difficile valutare come sarebbe la prestazione se potessimo abbassarla come dovremmo. Spero che il divario, in linea generale sia molto più piccolo rispetto a quanto visto in Arabia Saudita”.
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