F1 | Mercedes, Toto Wolff: “Non abbiamo una versione B, mi piace molto la Ferrari”
L'austriaco intervistato su Sky: "Le polemiche sono normali, fanno parte del business"
Sono iniziati oggi i test in Bahrain, gli ultimi tre giorni prima dell’inizio del mondiale 2022 di Formula 1, potete seguire tutto con la nostra consueta diretta. C’è molta curiosità in merito alla Mercedes W13 vista questa mattina, con pance quasi inesistenti e c’è chi dice che questa novità possa aver messo già fine al campionato. Ci sembra un po’ prestino a dire il vero per trarre dei giudizi, ma tant’é. Ai microfoni di Mara Sangiorgio su Sky Sport si è presentato poco dopo la pausa pranzo Toto Wolff, team principal della casa della Stella il quale ha risposto a diverse domande molto interessanti.
“Non giochiamo sull’effetto sorpresa – ha ammesso Toto. Cerchiamo solo di usare gli sviluppi il più tardi possibile prima dell’inizio della stagione. Non è una versione B (QUI approfondimento), è la stessa macchina di Barcellona, sono diversi solo i sidepod, all’interno è tutto uguale, è la stessa architettura. E’ importante quando cambiano i regolamenti avere l’ok della FIA: noi siamo in costante contatto con loro, mostriamo tutte le carte per essere sicuri e tutto sembra essere a posto. L’interpretazione delle regole deve essere chiaro tra la Federazione e le squadre”.
Sulla domanda in merito agli altri team: “Mi piace il concetto della Ferrari, è totalmente diverso da tutto il resto. Due anni fa quando abbiamo discusso del regolamento, gli ingegneri dicevano che le macchine sarebbero state tutte uguali, mentre ora possiamo vedere delle differenze sostanziali. Abu Dhabi? E’ passato, abbiamo parlato tanto dopo quella gara, anche in maniera esagerata e continua. Abbiamo detto tutto il necessario, ora basta, parliamo solo del 2022. Trovate un Toto Wolff più calmo dell’anno scorso. Ci sono state tante emozioni, ora sono Zen”.
“Le polemiche di oggi sono normali, perché ci sono delle innovazioni, come il DAS, è normal business. Non so da dove sia uscito questo secondo di vantaggio sugli altri: abbiamo posto un obiettivo su questo sviluppo e ora dobbiamo capirlo per raggiungerlo. Non si può dire se siamo un secondo più veloci o abbiamo cinque punti in più di downforce. Non è semplice fare questi calcoli, è molto più complesso. La Ferrari mi sembra forte, ma non lo dico così tanto per parlarne bene, ma il suo livello è alto, ma anche Red Bull e McLaren lo sono. Sono più o meno lì dai dati visti in Spagna”.
In chiusura: “Russell lo abbiamo preso perché crediamo in lui: è un piccolo leone giovane, conosce la squadra ed è libero di andare forte. Queste macchine si guidano in modo diverso, è più difficile da capire, è piccante, aggressiva! Credo che sia Lewis che George possano cambiare il loro stile di guida. Uno ha molta esperienza, l’altro può giocare un po’, e ee entrambi fanno il loro lavoro alla grande, possiamo sviluppare la macchina al meglio. Ci sono personalità diverse in questo campionato, come in un film abbiamo bisogno di più protagonisti”.
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