F1 GP Las Vegas | Russell frena gli entusiasmi Mercedes: “La vittoria 2024 non significa nulla”

"Non è detto che ci ripeteremo: Red Bull va forte nelle piste a basso carico", ha aggiunto

F1 GP Las Vegas | Russell frena gli entusiasmi Mercedes: “La vittoria 2024 non significa nulla”

George Russell ha invitato la Mercedes a mantenere un approccio prudente in vista del Gran Premio di Las Vegas, nonostante il successo ottenuto un anno fa sul tracciato statunitense. Nel 2024 il team ha firmato una doppietta con Russell davanti a Lewis Hamilton, grazie a una prestazione solida in condizioni particolari che avevano valorizzato la vettura.

In quell’occasione l’inglese ha controllato la gara dopo la partenza dalla pole position, respingendo gli attacchi di Charles Leclerc e ottenendo la sua seconda vittoria stagionale. Il sette volte iridato, partito decimo, aveva completato la rimonta fino al secondo posto, confermando l’efficacia della Mercedes nelle temperature più fresche e con un carico aerodinamico ridotto.

Alcuni elementi che avevano favorito il team sono rimasti anche nella stagione in corso. Russell ha trionfato in Canada partendo dalla pole e ha chiuso secondo a Baku dietro Max Verstappen, mostrando competitività in contesti simili. Però, il britannico ritiene che questi riferimenti non possano costituire una garanzia per il fine settimana.

Parlando nella conferenza stampa della FIA, Russell ha ribadito la necessità di mantenere equilibrio nelle valutazioni: “L’anno scorso è stata una grande gara per noi. La macchina si è comportata molto bene in condizioni fresche, ma dobbiamo essere realisti: il successo di un anno fa non significa che si ripeterà anche quest’anno. Abbiamo vinto a Singapore, mentre nel 2024 era stata una gara molto difficile. Non significa che si ripeterà la stessa situazione. Penso che squadre come Red Bull abbiano fatto progressi importanti con il loro assetto a basso carico. Hanno vinto a Monza e a Baku. Mi aspetto che siano forti anche qui”.

Secondo Russell, la Mercedes attuale è più versatile rispetto alla versione precedente, capace di adattarsi meglio ai vari layout del calendario. Questo ha contribuito alla seconda posizione nel campionato costruttori, a tre gare dal termine, davanti a Ferrari e Red Bull.

Proprio questa maggiore completezza porta il pilota britannico a ritenere meno probabile un risultato sorprendente in condizioni specifiche come quelle di Las Vegas: “L’obiettivo è avere una vettura competitiva nell’arco di una stagione di 24 gare. L’anno scorso avevamo una macchina particolarmente efficace nelle condizioni più fredde, ed è anche per questo che abbiamo ottenuto più vittorie ma finito quarti in campionato. Ora abbiamo una vettura performante su più circuiti, ma questo può significare che non saremo altrettanto competitivi in eventi anomali”.

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