F1 | Mercedes, Lewis Hamilton: “Per un secondo ho pensato di poter vincere”

"La Red Bull ne aveva di più e non riuscivamo a tenere i loro ritmi" ha ammesso il sette volte campione del mondo

F1 | Mercedes, Lewis Hamilton: “Per un secondo ho pensato di poter vincere”

Le ha provate davvero tutte Lewis Hamilton, ma senza successo: è Max Verstappen il vincitore del Gran Premio degli Stati Uniti, ed è visibile la frustrazione del campione del mondo, che scende dalla sua vettura a testa bassa, senza congratularsi con l’avversario. Tensione palpabile, al termine di una gara che ha visto Lewis davanti dopo la prima curva: il britannico è riuscito a restare davanti durante il primo stint, ma la Red Bull ha voluto giocare d’azzardo, anticipando il pit-stop di Max dopo sole dieci tornate. Hamilton segue pochi giri dopo, rientrando in seconda posizione. Ci ha messo un po’ Lewis a far funzionare le hard, mescola che meglio si adattava alla W12 sulle curve del COTA, ed è allora che Max sorprende, rientrando in netto anticipo ai box per montare la seconda hard. L’undercut del finlandese funziona e Hamilton recupera secondi ad ogni giro, avvicinandosi, come aveva predetto, alla Red Bull negli ultimi tre giri: nulla da fare però. Max resta davanti, allungando sul mondiale – è ora a più dodici – mentre Hamilton scende, sconsolato dalla vettura. Gli ultimi appuntamenti del mondiale si prospettano al cardiopalma, ma ciò che stupisce è sicuramente l’atteggiamento di questi due rivali: Verstappen, freddo e controllato, che detta le regole per la strategia anche per il compagno di squadra, mentre Lewis risponde a Toto Wolff chiamandolo “bro” e chiedendo di essere lasciato solo.

Prima di tutto congratulazioni a Max, ha svolto un brillante lavoro oggi. E ancora, un enorme grazie alla stupenda folla di tifosi che hanno animato Austin questo weekend, correre davanti agli spalti gremiti di fan appassionati è stato un vero onore – ha detto inizialmente Lewis – per un secondo ho davvero pensato che avremmo potuto vincere, ho dato davvero tutto in pista. E’ stata una gara davvero dura, ma sfortunatamente non siamo stati ripagati. La Red Bull ne aveva di più e non riuscivamo a tenere i loro ritmi. Sembrava avessero un posteriore migliore e più stabile, non scivolavano molto. La partenza è stata ovviamente bella, e così alla fine quando ho chiuso il gap, ma poi è arrivata l’aria sporca e le gomme si sono surriscaldate negli ultimi giri. Ringrazio il team per i fantastici pit-stop e il duro lavoro di questo weekend. Non ci siamo riusciti stavolta, ma ci riproveremo alla prossima“.

 

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