F1 | McLaren, nessun rimpianto per il divorzio dalla Honda: “Il rapporto non funzionava”
Sheikh Mohammed, presidente esecutivo del team di Woking, parla in questi termini della sfortunata partnership con la casa giapponese
La decisione, risalente a più di un anno fa, di rompere la partnership con Honda per sposare la causa della Renault, non crea nessun rimpianto in casa McLaren. La power unit giapponese nel triennio 2015-2017 ha creato non pochi problemi al team di Woking, sia in termini di potenza che di affidabilità: un lungo calvario che per la scuderia britannica è proseguito anche in questa stagione con il motore Renault.
Mentre la Honda si appresta a motorizzare la Red Bull nel 2019, Sheikh Mohammed, presidente esecutivo e azionista della McLaren, ha parlato così della disastrosa partnership con la casa di Tokyo: “Da un lato è frustrante, dall’altro ci siamo impegnati” – ha spiegato ai microfoni di Autosport. “Il modo in cui le cose stavano andando inducevano ad un cambiamento. Enorme rispetto per Honda, ma il rapporto non funzionava, quindi abbiamo avuto una discussione civile e abbiamo deciso di separarci. È stata una decisione costosa per noi, fatta nell’interesse a lungo termine dell’azienda. Quindi, non rimpiangiamo la decisione”.
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