F1 | Masi contro le critiche all’Istanbul Park: “Poco tempo per apportare le modifiche necessarie”
"L'ultimo asfalto certificato risale al 2017", ha dichiarato il Direttore di gara
Intervistato al termine dell’ultimo Gran Premio di Turchia, 14° appuntamento di questo mondiale 2020 di Formula 1, Michael Masi ha difeso il lavoro svolto di asfaltatura promosso dai gestori dell’Istanbul Park, sottolineando come la posa del nuovo manto stradale fosse assolutamente necessaria, visto che l’ultimo lavoro di ammodernamento risaliva al 2017.
Molti piloti, ricordiamo, si sono lamentati del grip presente in pista, evidenziando come il tipo di “grana” abbia penalizzato lo regolare sfruttamento delle mescole e quindi le performance in pista. Una condizione che le squadre intendono affrontare anche in ottica futura, visto che l’Istanbul Park è uno dei candidati a prendere il posto del Vietnam.
“Sono stati apportati diversi cambiamenti perché l’ultimo asfalto certificato dalla FIA risaliva al 2017”, ha affermato Michael Masi. “Si reso necessario un lavoro enorme per preparare la pista a questo Gran Premio e tutto ciò è stato possibile grazie all’aiuto non solo dei proprietari del circuito, ma anche del governo turco. Ovviamente dobbiamo riconoscere che la preparazione è stata effettuata in un lasso di tempo abbastanza breve”.
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