F1 | L’idea di Verstappen contro la FIA: “Dirò parolacce in olandese, così nessuno mi capirà”
"Emotività e passione fanno parte dello sport", ha detto il campione olandese
La guerra tra Max Verstappen e la FIA non accenna a placarsi. Il quattro volte campione del mondo, al centro delle polemiche negli ultimi mesi della scorsa stagione per il suo stile di guida spesso aggressivo e talvolta oltre il limite, non è ben visto dalla Federazione Internazionale a causa del suo atteggiamento. Le sue esternazioni, spesso accompagnate da parolacce nei team radio, e le continue critiche al codice etico imposto dal presidente Mohammed Ben Sulayem, che ha introdotto una serie di normative contro i piloti, chiamati a dare il buon esempio, lo hanno messo in rotta di collisione con l’organo di governo del motorsport. Insomma, un’ondata di politicamente corretto che ha già stancato.
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A margine dell’evento di Londra, nel quale ha evitato dichiarazioni dopo la presentazione della livrea Red Bull, Verstappen potrebbe aver trovato una soluzione per esprimersi senza incorrere in sanzioni.
“Forse dovrei semplicemente imprecare in olandese o in limburghese, tanto quasi nessuno lo capirebbe – ha detto provocatoriamente Max. Una parolaccia in dialetto? Ovviamente non ve la dirò adesso. L’emotività e la passione fanno parte dello sport, e capisco che non sia ideale imprecare. Ma se parliamo dei bambini che guardano le gare, mi viene da chiedere: cosa facevi tu da piccolo a scuola, mentre giocavi ai videogiochi o a calcio per strada? È qualcosa di naturale per tutti. Certo, bisogna fare attenzione nei momenti giusti, lo capisco, ma credo che si possa affrontare la questione con un po’ di buon senso, senza bisogno di regole troppo rigide”.
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