F1 | Imola vuole recuperare la gara non disputata quest’anno
Minardi: "Il contratto scade nel 2025, ma lavoriamo per una accordo extra"
Il Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia Romagna si sarebbe dovuto disputare a maggio, ma l’alluvione che ha colpito la regione, provocando danni e purtroppo anche delle vittime ha fatto sì che la Formula 1, con coscienza, decidesse di annullare l’evento. Il tracciato di Imola, uno dei più storici del Circus ha un contratto con scadenza 2025, e i rumors ci dicono che sarà molto improbabile che l’Italia possa avere ben due gare in calendario nel prossimo futuro, ma si sta lavorando per recuperare quantomeno la gara non disputata quest’anno, e non potendola riposizionare in questa stagione, si lavora per un accordo extra e che vada oltre la data di scadenza originale.
“Siamo stati molto fortunati, perché il circuito non ha subito danni – ha detto Gian Carlo Minardi, presidente del tracciato citato da RacingNews.365.com. Purtroppo non possiamo dire lo stesso per quanto accaduto nel resto della regione: a Faenza ci sono stati tanti danni, e questo ha avuto un grande impatto sulla popolazione locale. Abbiamo cercato, immediatamente di fornire il nostro supporto durante quel periodo, e apprezzo tutti coloro che hanno lavorato con noi. Siamo riusciti tutti insieme ad aiutare tante persone, e il lavoro non è finito qui, perché tante attività hanno subito danni e non sono riuscite ad aprire, ma piano piano stiamo vedendo quanto la popolazione e la regione siano state davvero colpite da questa tragedia”.
“Noi speriamo di avere un Gran Premio extra in futuro: per ora il contratto scade nel 2025, ma vorremmo esserci anche nel 2026, così da poter restituire qualcosa alla regione, perché la Formula 1 ha ovviamente perso tanti soldi. Per l’Emilia-Romagna si parla di 270 milioni l’anno che entrano grazie al Circus, quindi una sola gara dà una grande spinta a tutti noi”.
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