F1 | Hamilton sul futuro GP del Vietnam: “Liberty Media dovrebbe concentrarsi sugli appuntamenti ricchi di tradizione”

"Posti come l'Italia o l'Inghilterra hanno un solo GP a stagione", ha sottolineato l'inglese

L'inglese ha criticato la gestione del calendario da parte di Liberty Media, sottolineando come l'Europa dovrebbe assumere una posizione chiave per quello che riguarda il futuro del Circus
F1 | Hamilton sul futuro GP del Vietnam: “Liberty Media dovrebbe concentrarsi sugli appuntamenti ricchi di tradizione”

Intervistato dalla BBC sul programma espansionistico proposto da Liberty Media in ottica 2021, Lewis Hamilton ha parzialmente bocciato l’ingresso del Vietnam all’interno del calendario mondiale, sottolineando come il focus della società statunitense dovrebbe essere quello di promuovere la Formula 1 in paesi dove questa vene vista come una vera e propria religione.

Ambienti come l’Italia o l’Inghilterra, infatti, possono vantare un solo Gran Premio all’anno, aspetto che non soddisfa per niente l’inglese, soprattutto dopo il gran calore dimostrato dagli appassionati europei nelle ultime due stagioni.

L’alfiere della Mercedes, quindi, spera che Liberty Media riveda le proprie priorità in termini di calendario, privilegiando tutti quei paesi che possono vantare una tradizione motorista ben radicata e avviata.

“Non so quanto sia importante andare in nuovi paesi in quanto tali”, ha affermato il Campione del Mondo, attaccando velatamente la politica espansionista promossa da Liberty Media. “Se avessi il GP di Silverstone e uno a Londra, sarebbe davvero bello. Abbiamo un sacco di storia delle corse in Inghilterra, Germania, Italia e ora anche negli Stati Uniti, ma in questi posti hai un solo evento all’anno. Se dipendesse da me, cercherei di fare più eventi in paesi storici”.

“Sono già stato in Vietnam ed è bellissimo”, ha proseguito l’inglese della Mercedes. “Sono stato in India ed è stato strano perché è un posto molto povero e abbiamo fatto questo GP nel mezzo del nulla. mi sono sentito molto in conflitto. Abbiamo anche avuto un GP in Turchia e quasi nessuno è arrivato: pista fantastica, ma pubblico scarso”.

“Se hai il GP di Germania e ne hai uno a Berlino, penso che il collegamento con le città dove ci sono molte persone sia probabilmente una buona cosa, ma non lo sia necessariamente andare in paesi dove non sanno così tanto sulla Formula 1”, ha concluso.

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