F1 | Hamilton: “Ferrari un sogno, voglio scrivere un nuovo capitolo della mia storia”
"Da ragazzino giocavo alla PlayStation scegliendo sempre la Rossa e Michael Schumacher", ha detto Lewis
Si sono appena conclusi i test di Formula 1. In Bahrain, si chiudono per qualche giorno i garage dei team in attesa della prima gara stagionale alla fine della prossima settimana. Nel paddock però ci sono stati diversi temi extra pista e che verranno sicuramente trattati nel corso della stagione, uno di questi riguarda il passaggio di Lewis Hamilton in Ferrari nel 2025. Presente oggi in conferenza stampa, il sette volte campione inglese è stato ovviamente sommerso dalle domande dei giornalisti presenti in merito a questo scioccante cambio di tuta e vettura a partire dal mondiale 2025, e Lewis non si è divincolato, anzi.
Hamilton: “Ferrari, un’occasione da cogliere”
“Sì in estate ho firmato con la Mercedes e mi vedevo ancora qui per il futuro – ha ammesso il britannico. Si è presentata l’occasione di andare in Ferrari e ho deciso di coglierla. E’ stata la decisione più difficile della mia vita, perché sono stato con Mercedes per 26 anni, è stato un percorso incredibile e abbiamo fatto la storia in Formula 1, questo mi rende molto orgoglioso. Alla fine però credo che io debba scrivere la mia di storia e ho pensato che fosse il momento di iniziare un nuovo capitolo. Da ragazzino guardavo Michael Schumacher all’apice della sua carriera, credo che tutti noi piloti, quando guardiamo uno schermo anche nel box e vedi un pilota in rosso pensi a cosa voglia dire far parte di quella squadra. E’ un team che non vince dal 2007, non ha ottenuto grandi successi da quel momento e l’ho vista come una sfida. Da ragazzino nei videogiochi sceglievo Michael, è un vero sogno”.
Con Vasseur un rapporto speciale
“Non sono mai stato a Maranello, nel 2010 mi sono fatto un regalo comprando una Ferrari, ora però non ce l’ho più. Non ho mai avuto la possibilità di andarci anche perché ero in Mercedes, non mi sembrava il caso. Ho un ottimo rapporto con Fred, ho corso per lui in Formula 3 e GP2 ottenendo successi straordinari, e da lì abbiamo costruito le basi del nostro rapporto. Siamo sempre rimasti in contatto e ho sempre pensato che sarebbe diventato un team manager incredibile in Formula 1. E’ cresciuto e sono stato felice quando è passato in Ferrari, sta facendo un bel lavoro, vedremo nel futuro. L’italiano? Non ho mai imparato un’altra lingua in questi anni ma ci proverò: quando correvo nei kart in Italia ho imparato qualcosa, spero di ricordarmi quelle frasi. Prima di passare ad un nuovo capitolo ne devo completare un altro, sono concentrato sul lavoro con la Mercedes, abbiamo degli obiettivi importanti, ho piena fiducia in loro e spero di ridurre il divario dalla Red Bull”.
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