F1 | Haas, Simone Resta: “Regolamento stabile, il gap potrebbe ridursi”
"Tutti hanno imparato molto sul fenomeno del porpoising", ha detto il direttore tecnico italiano
La Haas è pronta alla sfida che il mondiale 2023 le presenterà. La squadra statunitense, dopo una buona stagione ha come obiettivo quello di migliorarsi e lottare con più costanza nella parte anteriore del centro gruppo, e per questo è stato richiamato in griglia un pilota molto esperto come Nico Hulkenberg, il quale affiancherà Kevin Magnussen. A capo del progetto VF-23 c’è il direttore tecnico italiano Simone Resta, il quale ha risposto, in un’intervista diffusa dalla Haas ad alcune domande.
Quali emozioni e motivazioni ci sono nel team che ha lavorato sulla costruzione della VF-23?
“Dopo un 2021 difficile, il 2022 è stato davvero ci ha visti ritornare e ha dato una spinta enorme a tutti coloro che lavorano sulla macchina, sia in fabbrica che in pista – ha detto Resta. Stiamo sfruttando questo slancio, provando a fare un altro passo avanti. Il gruppo formatosi tra il 2020 e il 2021 era piuttosto giovane, quindi dopo un anno di lavoro insieme, penso che siamo riusciti a costruire una macchina con un ritmo migliore, grazie anche a una buona collaborazione all’interno della squadra”.
Quando è iniziato il lavoro sul VF-23? Puoi parlarci degli step fatti fino alla presentazione della livrea?
“Il concetto della VF-23 è iniziato dopo le prime gare della scorsa stagione, praticamente non appena abbiamo messo in pista la macchina e iniziato a conoscerla. Abbiamo quindi iniziato a lavorare sul nostro nuovo modello con un po’ di sviluppo aerodinamico e un po’ di concept iniziale. Settimana dopo settimana, mese dopo mese, c’è stato un progressivo aumento delle risorse, un passaggio da un progetto all’altro, fino al punto che la stragrande maggioranza delle risorse sono riservate alla nuova auto”.
“C’è questo periodo di transizione che va più o meno dalla prima gara fino all’ultima, in cui le risorse si spostano da un progetto all’altro. Quindi si tratta di iniziare a rilasciare i grandi modelli in produzione, il telaio e poi tutte le altre parti. Anche questa è un’altra transizione tra la fine del mondiale e il periodo natalizio, nel quale la maggior parte dei componenti è in produzione. Alla costruzione dell’auto, iniziamo con il telaio e il sistema di alimentazione e poi, passo dopo passo, iniziamo ad aggiungere blocchi come le sospensioni, il radiatore e il sistema di raffreddamento. E poi arriviamo alla nostra giornata di riprese in pista”.
Nel tentativo di fermare il porpoising e garantire la sicurezza, il fondo della vettura di questa stagione è rialzato di 15 millimetri. Essendo una delle squadre che non ha sofferto più di tanto lo scorso anno, questo ha avuto un impatto sulla costruzione?
“A metà dello scorso anno la FIA ha deciso di avviare un programma per migliorare la sicurezza delle vetture con alcune azioni a breve e medio termine. Quelle più immediate sono state già apportate, mentre quelle a medio termine si materializzeranno con la nuova vettura. Come accennato, il fondo sarà modificato e sarà il più grande cambiamento della vettura in termini di regolamento. Ha lo scopo di migliorare il porpoising e suppongo che costerà a tutti un po’ in termini di prestazione, ma all’inizio dell’ultimo anno tutti hanno imparato così tanto che credo che ci troveremo in una posizione molto migliore con queste nuove vetture”.
Pensi che la griglia sarà molto più compatta in questa stagione o la lotta a centrocampo si allargherà?
“È sempre molto difficile prevedere cosa accadrà in una nuova stagione in termini di competitività e classifica dalla prima all’ultima vettura in griglia. Considerando una buona stabilità in termini di regolamento e il risultato dello scorso anno, penso che potremmo vedere il gap ridursi, ma vediamo”.
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