F1 | Haas, Magnussen: “Chi non ha risolto il porpoising sarà costretto a farlo”

Kevin Magnussen è più carico che mai in vista del ritorno in pista. La prima parte di stagione del pilota della Haas è stata più che positiva, e il suo ritorno in Formula 1 dopo un anno di assenza si può considerare più che azzeccato per il team statunitense. Adesso è il momento di rimettersi in macchina nella gloriosa Spa-Francorchamps, teatro del quattordicesimo Gran Premio della stagione.

“Sono stato con la mia famiglia e alcuni amici in Danimarca – ha detto Magnussen. E’ stato bello non viaggiare per un po’, ho ricaricato le batterie per la seconda parte di stagione. Spero di ottenere di più dalla macchina, ci sono stati degli aggiornamenti e crediamo di aver fatto dei progressi tali da darci qualche punto in più. Spa è fantastica, leggendaria e super veloce: non si tratta solo di storia, ma come luogo è molto speciale. E’ una delle gare più attese dell’anno, ed è la prima che ho visto dal vivo da piccolo con mio padre, è il mio primo ricordo di una gara di Formula 1″.

“Penso che le modifiche siano state azzeccate, è bello avere ghiaia nelle vie di fuga, così ci saranno più rischi per chi spingerà oltre il limite, e questa è una buona cosa. Credo che il porpoising non sia più un problema: lo è stato a inizio anno, ma abbiamo fatto delle modifiche nelle giuste aree per risolverlo. Siamo stati costretti a sacrificare un po’ della nostra prestazione per sistemare questo fenomeno, poi però siamo riusciti a ritrovare quella performance perduta senza avere più il porpoising. Se vogliono, i team possono risolvere questo problema, ma ha un costo importante dal punto di vista prestazionale. Noi lo abbiamo fatto così come altre squadre, mentre quelli che non hanno lavorato in tal senso saranno costretti a metterci mano”.