F1 | Haas, Magnussen ammette di essere stato scorretto: “Non mi piace correre così”

"Era necessario per proteggere Nico da Hamilton, le penalità sono tutte giuste", ha detto il danese

F1 | Haas, Magnussen ammette di essere stato scorretto: “Non mi piace correre così”

Sprint Race da dimenticare per Kevin Magnussen, il quale ha dovuto correre in modo scorretto per proteggere i due punti di Nico Hulkenberg, gettando alle ortiche quella che fino a quel momento era stata un’ottima gara. Il pilota della Haas ha di fatto distrutto le prestazioni di Hamilton e Tsunoda per favorire il compagno di squadra, beccandosi tre penalità e creandosi altri nemici nel paddock. Dopo la bandiera a scacchi, ai microfoni di Sky, Kevin ha ammesso di aver dovuto correre in modo scorretto per garantire alla squadra i punti necessari alla fine della mini gara del sabato a Miami.

“Le tre penalità sono giuste – ammette Magnussen in mixed zone. Ho dovuto fare la mia gara: ero in una buona posizione dietro Nico, all’inizio sono riuscito a guadagnare qualcosa, ero ottavo e l’ho protetto da Lewis, perché avevo il DRS del mio compagno di squadra. Avevo il suo stesso passo, poi ho saltato la chicane e ho perso l’aggancio dell’ala mobile. Peccato perché saremmo arrivati settimi e ottavi, e invece ho dovuto lottare come un pazzo con Lewis. Ho cercato di creare il gap come a Jeddah, usando tattiche stupide e che non mi piacciono, ma alla fine ho fatto il mio lavoro da uomo squadra. Nico ha fatto quei punti perché io ho creato quel distacco e Lewis non è riuscito a prenderlo. Non è il modo in cui mi piace correre ma oggi era necessario”.

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