F1 | GP Turchia, la scivolosità della pista penalizza la raccolta dati delle squadre
Il poco grip in pista non ha permesso alle squadre di spremere al massimo le monoposto
Giornata di libere estremamente complicata per team e piloti sul tracciato dell’Istanbul Park, teatro del prossimo Gran Premio di Turchia, 14° appuntamento di questo mondiale 2020 di Formula 1. A causa del nuovo asfalto posato sul circuito turco, i piloti non sono riusciti a sfruttare al massimo il potenziale delle monoposto a causa del poco grip, aspetto ce dovrà spingere gli ingegneri a lavorare sul set-up e sulle regolazioni in vista delle sessioni di domani.
“Il nuovo asfalto di Istanbul Park, posato da meno di due settimane, oggi si è rivelato estremamente scivoloso”, ha affermato Mario Isola. “Ci aspettavamo qualcosa di molto simile al nuovo asfalto di Portimao ma in realtà si è rivelato molto diverso e con uno scarsissimo livello di grip. C’è stata una decisa evoluzione della pista nonostante l’assenza di gare di supporto”.
“Inoltre, la pista è stata lavata durante la notte, lasciando alcune aree leggermente umide questa mattina”, ha proseguito. “Abbiamo visto un po’ di graining sulla soft, come previsto in queste condizioni estreme, a causa dello slittamento delle vetture; questa situazione dovrebbe migliorare durante il fine settimana man mano che l’asfalto viene gommato, i piloti riescono a scaldare maggiormente i pneumatici e la pista continua ad evolversi”.
“Tuttavia, dobbiamo tenere d’occhio anche il tempo; c’è la possibilità che durante il fine settimana possa piovere e questo potrebbe ripristinare le condizioni iniziali della pista, aggiungendosi a quella che già ora una sfida molto grande”, ha concluso.
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