F1 GP Singapore | Red Bull, Mekies: “Abbiamo provato tutto il possibile per vincere la gara”
"I risultati di oggi ci confermato per potremo far meglio per il resto della stagione" aggiunge il team principal

Singapore – Max Verstappen deve accontentarsi della seconda posizione nel Gran Premo di Singapore: una delusione, viste le speranza mondiali, ma la Red Bull può gioire: Max ha tenuto dietro le McLaren.
È vero, le papaya ci pensano da sole a complicarsi la vita, ma Verstappen riesce a resistere agli attacchi di Lando Norris nonostante i problemi della RB21. L’olandese continua a lamentarsi in radio e per poco, dopo un bloccaggio, non finisce a muro, ma riesce comunque a portare la vettura brillantemente al traguardo. Un passo avanti per la Red Bull su una pista da sempre ostile – Max non ha mai vinto a Singapore, è l’unico circuito del calendario attuale su cui non ha trionfato – ma l’obiettivo resta il titolo mondiale. Mentre la McLaren festeggia il secondo titolo consecutivo, Max pensa a quel diario di 63 punti dal leader Oscar Piastri.
Mekies: “Abbiamo provato tutto il possibile per vincere la gara”
“Innanzitutto, congratulazioni alla McLaren per il titolo Costruttori, sappiamo quanto sia difficile vincere i campionati, quindi un grande applauso a tutti loro. Dal canto nostro, Max ha fatto una gara molto solida ed è stato abbastanza veloce oggi per restare in contatto con Russell e tenere a bada le McLaren – ha dichiarato il team principal Laurent Mekies – abbiamo provato tutto il possibile per vincere la gara, siamo partiti con la gomma soft per sfruttare al meglio la nostra opportunità in partenza, quando le condizioni erano difficili. È stata una decisione aggressiva e un rischio che abbiamo scelto di correre. Dopodiché c’è stata pochissima possibilità di fare altro in gara. È stata molto dura là fuori e, dopo il pit-stop anticipato, Max ha fatto un lavoro straordinario nel difendersi dalle McLaren per mantenere la macchina al secondo posto.
“È positivo lottare per le prime posizioni oggi, è un’enorme testimonianza di tutto il duro lavoro che è stato fatto e che si sta facendo a Milton Keynes e in pista. Avere un aumento delle prestazioni su una pista come questa ci dà fiducia sul fatto che saremo in grado di lottare meglio su altri circuiti ed è una buona indicazione dei progressi che abbiamo fatto. Tsunoda ha avuto una giornata difficile, ha sofferto molto nel primo giro ed è scivolato indietro, ma da quel momento in poi ha fatto un lavoro molto dignitoso, ha lavorato sodo per rimontare l’ordine ed è quasi arrivato a lottare per i punti. Non è stato un buon sabato per lui, ma sta lavorando incredibilmente duramente e continueremo a lavorare con lui per migliorare insieme”.
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