F1 GP Silverstone | Ferrari, questa volta è colpa dei piloti: Hamilton e Leclerc sbagliano in Q3
Charles ha una reazione esagerata verso se stesso, mentre il campione inglese predica calma

Questa volta la Ferrari c’era: la SF-25 aveva tutte le carte in regola per giocarsi le posizioni di vertice nelle qualifiche di Silverstone, ma Hamilton e Leclerc non sono riusciti a fare meglio della quinta e sesta piazza, e partiranno quindi dalla terza fila nel Gran Premio di Gran Bretagna. Un vero peccato per entrambi, viste le premesse comunque alte del weekend: evidentemente a Maranello avevano capito di avere a disposizione un pacchetto molto interessante per il fine settimana nel Regno Unito. Per carità, nulla è ancora perduto e c’è tutta una gara davanti, ma chiaramente partire davanti a tutti è un conto, dalla terza fila un altro.
Hamilton si è probabilmente giocato la pole position con Verstappen fino all’ultima chicane, quando una serie di errori lo ha relegato in quinta posizione: “Ovviamente avrei voluto qualificarmi più in alto, ma le corse sono queste. Ho lavorato tantissimo e abbiamo fatto dei miglioramenti notevoli: la macchina mi ha dato delle ottime sensazioni per tutto il weekend. Chiaramente volevo essere più in alto ma non è andata così. Non so quanto gli altri siano migliorati in Q3, ma da parte mia ero un decimo e mezzo più veloce fino all’ultima curva, poi ho avuto sottosterzo e ho perso un decimo, quindi non è il massimo ed è andata così, ma è inutile rimuginarci sopra. Non andrò a testa bassa per questo, ora tornerò dal team, abbiamo lavorato benissimo e vedremo come migliorare per la gara. Sognare domani? Certamente”.
Leclerc prima si è dato della mer*a via radio, una reazione esagerata e che probabilmente non gli fa bene, a dimostrazione di come si debba essere sempre lucidi in qualsiasi situazione, un po’ come fatto appunto da Hamilton, serio candidato alla pole, al contrario del monegasco, il quale si è poi presentato al ring cercando di analizzare quanto accaduto e lanciando anche frasi misteriose: “Ci sono dei problemi specifici che rendono il giro secco più complicato: ci sono delle cose un po’ strane, sappiamo da dove vengono e penso che la soluzione ci sia. Sono problemi che non riguardano bilanciamento, ma alla fine della giornata io devo fare il mio lavoro e non lo sto facendo”.
“Da un po’ di tempo vado bene in gara, ma in qualifica no, e su questo devo lavorare perché è sempre stato un mio punto di forza, ma al momento faccio fatica. Non mi riferisco agli aggiornamenti, c’è altro nella macchina ed è una cosa sulla quale non mi sono mai espresso, ma è meglio così. Stiamo facendo fatica da quel punto di vista e ora speriamo che la soluzione arrivi a breve. Con questo risultato sarà molto più difficile immaginare una vittoria, ma il passo c’è: bisogna trovare l’aria pulita. Partendo però dalla sesta posizione, non sarà facile”.
Infine, Vasseur ammette come i piloti abbiano commesso degli errori: “Lewis era davanti a Piastri di un decimo fino all’ultima curva, quindi tutto era ancora possibile. Ma in Formula 1 non conta chi è davanti fino all’ultima curva, conta chi lo è sulla linea del traguardo. Gli altri sono riusciti a sfruttare meglio il proprio potenziale, mentre noi no. Oggi la macchina andava, ma non siamo riusciti a capitalizzare. In passato avevamo problemi strutturali, oggi si è trattato più che altro di errori: Charles anche ha perso tempo, in curva 1 e alla 17. Dobbiamo lavorare su questo”.
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