F1 GP Monaco | Disastro Mercedes in qualifica: Russell e Antonelli si fermano in Q2
Problema elettrico per l'inglese, mentre Kimi ha commesso un errore alla chicane del porto
Dopo un weekend iniziato in salita, le qualifiche del Gran Premio di Monaco si sono rivelate disastrose per la Mercedes, che non riesce a portare nessuna vettura in Q3 per la prima volta dal GP dell’Emilia Romagna 2022. George Russell e Kimi Antonelli scatteranno rispettivamente dalla quattordicesima e quindicesima posizione, dopo una sessione complicata da problemi tecnici per l’inglese e un errore di guida del giovane bolognese.
Entrambi i piloti avevano riscontrato un miglioramento nella gestione del bilanciamento rispetto alle prove libere, ma le circostanze hanno compromesso il risultato finale. Mentre Russell è stato rallentato da una perdita di potenza elettrica, Antonelli ha danneggiato la sospensione contro le barriere alla Nouvelle Chicane.
“Oggi è stata una giornata incredibilmente deludente – ha ammesso Russell. Mi sentivo bene in Q1 e il team ha fatto un lavoro straordinario per ribaltare la situazione dopo tre sessioni di libere molto complicate. È frustrante e un po’ straziante non aver avuto la possibilità di mostrare il nostro vero potenziale. Sono convinto che avremmo potuto piazzarci nelle prime due file. Avevo utilizzato solo un set di soft in Q1 e le medie a inizio Q2 stavano funzionando bene. Sembrava che le cose stessero andando nella giusta direzione”.
“Il problema è stato strano: ho preso un dosso in uscita da curva 1 e ho perso improvvisamente potenza. Sembrava quasi che si fosse disconnesso qualcosa a livello elettronico. Ho cercato in tutti i modi di riportare la macchina ai box e poi ho tentato un riavvio nel tunnel, ma ormai non c’era più nulla da fare. Partire quattordicesimo a Monaco non è certo l’ideale, anzi. Sarà difficile conquistare più di qualche punto, ma con le due soste obbligatorie tutto può succedere. Vedremo come si evolve la gara”.
“Sono deluso da come sono andate oggi le qualifiche – dichiara Kimi. A Monaco si è sempre al limite, e il confine tra un buon giro e un errore è davvero sottile, specialmente in qualifica. Stavo cercando di recuperare quei pochi decimi mancanti, ma alla fine ho commesso un errore evitabile e costoso. Ho anticipato leggermente l’ingresso in curva 10, ho toccato la barriera e danneggiato l’anteriore. Da lì in poi non potevo fare più nulla: ero un passeggero diretto contro il muro. Avevo abbastanza ritmo per entrare in Q3, quindi è stato un errore pesante”.
“È un vero peccato, perché stavamo tornando su buoni livelli con la macchina e stavo finalmente trovando un buon ritmo. Il weekend fin qui era stato complicato, ma in Q1 stavo migliorando costantemente giro dopo giro. Mi sentivo bene e mi dispiace tantissimo per il team. Partire dalla quindicesima posizione a Monaco ci obbliga a pensare fuori dagli schemi. Non ci aspettavamo certo di trovarci così indietro con entrambe le vetture, ma domani cercheremo di sfruttare ogni opportunità e di risalire il più possibile”.
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