F1 GP Giappone | Mercedes, gara anonima di Russell: “Le qualifiche sono state determinanti”
"Testa al Bahrain, lì ci saranno molte più possibilità di sorpasso e vedremo forze in pista più indicative", ha aggiunto
È deluso George Russell per il quinto posto ottenuto a Suzuka. La gara in Giappone è stata decisamente noiosa, con le prime posizioni tutte cristallizzate sin dalla partenza. Un qualcosa che nel bellissimo tracciato nipponico succede spesso, e anche una vettura come quella dell’inglese, comunque più performante rispetto alla Ferrari di Leclerc, quarto, non è riuscita ad avere la meglio. La Mercedes si conferma come seconda forza in pista, al pari della Red Bull del solo Verstappen, sul quale bisogna fare una considerazione totalmente a parte vista la differenza notevole che riesce a fare con un mezzo nettamente inferiore a quello che le sue prestazioni indicano. Insomma, domenica non proprio da ricordare per George, il quale pensa già al Bahrain.
“La gara di oggi è stata piuttosto frustrante – ammette Russell. Con le prime sei vetture che hanno tagliato il traguardo esattamente nelle posizioni in cui erano partite, il risultato è stato fortemente condizionato dalle qualifiche di ieri. Su un circuito come Suzuka, dove i sorpassi sono estremamente difficili, e con una strategia a singola sosta relativamente semplice, le opportunità per guadagnare terreno erano davvero limitate. Abbiamo provato a sfruttare l’undercut su Leclerc alla fine del primo stint, ma purtroppo non avevamo abbastanza ritmo, complice anche il traffico che abbiamo incontrato nei due giri successivi”.
“In definitiva, indipendentemente dalla strategia adottata, il quinto posto era probabilmente il massimo a cui potevamo ambire oggi. La delusione più grande arriva dalle qualifiche: è la prima volta quest’anno che non siamo riusciti a massimizzare il nostro potenziale. Visti i riscontri delle prove libere, avevamo una monoposto in grado di lottare per le prime due file. Non esserci riusciti ci è costato caro oggi, ma ora guardiamo avanti”.
“In Bahrain troveremo condizioni completamente diverse: temperature più alte, un asfalto molto più abrasivo e un layout che dovrebbe offrire più possibilità di sorpasso. Sarà interessante vedere come si ridistribuiranno le forze in campo. Sarà un nuovo banco di prova per tutti e un’occasione per noi di reagire subito”.
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