F1 | GP Belgio, i promoter attendono il via libera dal governo
"L'intenzione è quella di organizzare la gara il prossimo 30 agosto senza pubblico", ha dichiarato Vanessa Maes
Sul Gran Premio del Belgio 2020 c’è un grosso punto interrogativo. La gara, che dovrebbe disputarsi sullo storico circuito di Spa-Francorchamps il prossimo 30 agosto è a forte rischio, visto che il governo belga ha vietato eventi di massa fino al giorno dopo, il 31. Vanessa Maes, promoter della corsa ha dichiarato recentemente indicazioni da parte del governo per organizzare l’evento a porte chiuse. Spa è dunque disposta ad accodarsi a Zeltweg, Silverstone e Ungheria, che a meno di colpi di scena dell’ultimo minuto, dovrebbero essere le prime tre tappe del mondiale 2020 (molto probabilmente con un format di doppia gara, ndr).
“Stiamo aspettando il via libera del governo, così da organizzare il Gran Premio domenica 30 agosto senza pubblico”, ha sottolineato la Maes a RTBF. Il mondiale sarà chiaramente zoppo, con alcune piste iconiche certamente fuori dal nuovo calendario come Montecarlo e Melbourne, mentre Zandvoort, Barcellona e Monza stanno cercando di collocarsi, ma va detto, il rischio che non si corra in questi circuiti c’è. Già nei giorni scorsi i promoter del Gran Premio d’Olanda non sembravano ottimisti per quanto riguarda il ritorno della corsa orange dopo 35 anni, ma nulla è ancora deciso. Sta di fatto che l’intenzione della Formula 1 è quella di partire in Europa per poi spostarsi in Asia, e per questo motivo Spa sta premendo con la politica locale per avere al più presto il via libera, così da poter essere inserita nel calendario 2020.
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