F1 GP Austria | Ferrari, d’Ambrosio: “Weekend ottimizzato ma bisogna lavorare ancora”

"Il fondo si è comportato bene, è un passo avanti ma sappiamo di dover ancora migliorare", ha detto il vice team principal della Rossa

F1 GP Austria | Ferrari, d’Ambrosio: “Weekend ottimizzato ma bisogna lavorare ancora”

La Ferrari è tornata sul podio, il quarto di questa stagione. Ancora una volta, Charles Leclerc ha portato la sua SF-25 tra i primi tre, alle spalle del duo McLaren. Dopo una partenza difficile, con il sorpasso subito da Piastri, il monegasco è riuscito a tenere il terzo posto fino alla fine della giornata. Non ha mai potuto attaccare i papaya, e il lift and coast praticamente sin dalla partenza non ha aiutato. Alle sue spalle Hamilton, quarto, il miglior risultato della stagione come a Imola, autore di una buona gara e che conferma la Scuderia di Maranello come seconda forza a Zeltweg.

“Abbiamo messo tutto insieme ed era importante fare bene sia in qualifica che in gara – ha spiegato Jerome d’Ambrosio, vice team principal della Ferrari e oggi al posto dell’assente Vasseur. È chiaro che la McLaren abbia un passo superiore, ma dobbiamo concentrarci su noi stessi e continuare a lavorare sui miglioramenti, un po’ alla volta. Qui è andata bene, anche se resta del lavoro da fare. Come dice Fred dall’inizio dell’anno, mettere tutto insieme durante il weekend è essenziale per lavorare con serenità”.

Durante la gara, la Ferrari ha gestito i freni, adottando il lift and coast fin dai primi giri. Una scelta pianificata e comune su un tracciato particolarmente impegnativo da questo punto di vista: “È importante preservare i freni su questa pista. Per il pilota non è mai piacevole, perché basta spingere un po’ di più e si rischia di dover alzare ancora di più il piede. In quella fase di gara, con le McLaren lontane davanti e Russell molto indietro, abbiamo preferito proteggere la vettura”.

La strategia è stata improntata sulla gestione complessiva della corsa: due soste per ottimizzare il tempo gara e una condotta definita “lineare”, senza particolari imprevisti. “Capire cosa fa McLaren non è semplice, ma il nostro approccio è stato coerente. Bisognava interpretare certi momenti in cui loro spingevano più di noi”.

Infine, un commento sul nuovo fondo portato in pista venerdì: “Abbiamo verificato che il comportamento del pezzo fosse in linea con quanto visto in galleria del vento. È un passo avanti, ma sappiamo che c’è ancora lavoro da fare per migliorare la performance complessiva della macchina. Ho parlato subito con Fred. Ci sentiamo almeno venti volte al giorno, e anche oggi è andata così”.

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