F1 GP Arabia Saudita | Ferrari, Vasseur: “Abbiamo tutti gli ingredienti per fare bene”
"Bisogna combinarli nel momento giusto e il gruppo è molto compatto. Le dinamiche all'interno del team? Sono positive", ha aggiunto
La Ferrari è in fase di lenta crescita. Dopo le prime gare, una piccola luce al fondo al tunnel è sembrata apparire nel corso dello stint centrale del Gran Premio del Bahrain, quando le due SF-25 erano le più veloci in pista. Leclerc e Hamilton sono arrivati in quarta e quinta posizione, con il monegasco che è sembrato molto più a suo agio del compagno di squadra, una sensazione confermata anche dopo le due sessioni di prove libere di oggi a Jeddah. Il team principal Frederic Vasseur è ottimista e pensa che il futuro possa sorridere alla Scuderia di Maranello, ma in una Formula 1 così compatta, una piccola sbavatura può fare un’enorme differenza.
“Il primo giorno di prove non deve mai generare conclusioni affrettate – ha detto il manager francese. Le condizioni cambiano molto tra le sessioni, specialmente con l’escursione termica che modifica il comportamento della pista. Inoltre, fattori come il carico di carburante e le modalità del motore rendono i confronti poco significativi. Serve calma e lucidità per interpretare al meglio i dati e prepararsi alla qualifica e alla gara. Ogni piccolo dettaglio può fare una grande differenza”.
“Oggi il gruppo è molto compatto: basta un piccolo errore per perdere diverse posizioni. Non è raro vedere i team di vertice usare due set di gomme morbide già in Q1. La differenza tra un grande giro e un risultato deludente può essere di pochi centesimi. La sfida è riuscire a capitalizzare ogni dettaglio e migliorare costantemente. È una questione di precisione e continuità, come dimostrato anche lo scorso anno”.
“La dinamica interna al team è molto positiva: Charles e Lewis, pur con approcci diversi, si spingono a vicenda. Hamilton porta un bagaglio di esperienza enorme, utile a tutta la squadra. La collaborazione tra i piloti è concreta e costruttiva, e l’atmosfera nel box è solida. L’obiettivo è lavorare al massimo su entrambe le vetture, senza favoritismi. È così che si costruisce una squadra vincente”.
“Il campionato è ancora lungo e servono weekend più costanti per tornare a lottare per la vittoria. Gli ingredienti ci sono, ma bisogna combinarli nel momento giusto. Anche in Cina si sono viste buone prestazioni nella Sprint, poi difficoltà nella gara principale. Tutto è estremamente al limite: una spinta eccessiva può compromettere il giro successivo. Il lavoro di squadra e l’equilibrio fanno la differenza”.
Sulla Formula 1 del futuro: “Ci prepariamo a un cambiamento epocale nel 2026, ma già si parla del 2031. È positivo affrontare questi temi in modo aperto e condiviso, ascoltando opinioni diverse. Le regole tecniche e sportive cambieranno radicalmente e nessuno può prevedere con certezza chi avrà fatto le scelte giuste. Nel frattempo, però, il focus resta su questa stagione, che va affrontata con attenzione e determinazione”.
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