F1 GP Arabia Saudita | Ferrari sul podio, Vasseur: “Dobbiamo migliorare in qualifica”

La Ferrari ha conquistato il primo podio di questa stagione grazie alla straordinaria prova di Charles Leclerc, terzo in Arabia Saudita dopo aver mostrato un ritmo incredibile con la SF-25. Per larghi tratti, il monegasco è stato il più veloce in pista, ed è riuscito a difendersi dal ritorno di Norris, con una McLaren più performante e con le gomme più performanti. Insomma, un piccolo spiraglio di luce in un campionato fin qui molto complicato. Ancora difficoltà per Hamilton, settimo, e che ha sussultato soltanto in difesa, anche lui, di Lando, non molto furbo in quel frangente. C’è da migliorare complessivamente, specialmente in qualifica, vero tallone d’Achille della SF-25, un po’ come lo scorso anno.

“Non siamo più avanti a causa delle nostre prestazioni in qualifica, anche se il passo gara è molto buono – ha detto Fred Vasseur, team principal della Ferrari a Sky. Charles è stato prudente all’inizio, trovandosi in aria sporca e consapevole di dover allungare il primo stint: ha gestito bene, e dal decimo giro in poi il suo ritmo è stato il migliore. Questo dimostra che possiamo fare bene sulla distanza, ma dobbiamo essere più costanti fin dal sabato per partire in posizioni ottimali”.

“Dobbiamo crescere come squadra, sviluppare e migliorare insieme. Le nostre debolezze si concentrano soprattutto in qualifica, e questo significa che il lavoro del sabato va preparato meglio. Non è una questione di singoli, ma un impegno collettivo. Oggi il passo è stato solido in ogni settore, a differenza di ieri quando faticavamo nel primo tratto. Dobbiamo capire cosa è cambiato, soprattutto con Charles. La gestione delle gomme sul giro secco, l’assetto, ogni dettaglio fa la differenza: se sei a tre decimi, devi migliorare ovunque”.

Vasseur: “Hamilton ha troppi alti e bassi”

“Siamo ancora lontani. Abbiamo un gap di punti dalla McLaren, e quello su Mercedes e Red Bull è in gran parte dovuto a quanto perso in Cina, che stiamo ancora pagando. Non siamo dove vorremmo, ma guardiamo avanti: dobbiamo lavorare come gruppo, spingere uniti, e i risultati arriveranno. Il mondiale? Penso a Miami, niente proiezioni a lungo termine. Lo scorso anno, a due gare dalla fine, mi concentravo sulla successiva. È l’approccio giusto. Analizziamo bene i nostri punti deboli: solo così possiamo migliorare”.

“Il weekend di Hamilton è stato complicato. Ha faticato molto, anche se nel secondo stint ha recuperato qualcosa. Con l’aria sporca dietro le Mercedes, però, non aveva margine. Sta vivendo alti e bassi, e anche noi come team li stiamo avendo. Serve più costanza, soprattutto nelle Libere 3, per arrivare meglio preparati in qualifica. Non basta essere forti per 20 giri in gara e due in qualifica: dobbiamo esserlo sempre. Miami sarà complicata per via della Sprint e della singola ora di prove, penso quindi che porteremo aggiornamenti a Imola”.