F1 | Glock sul divorzio Haas-Schumacher: “Situazione difficile da comprendere”
"La collaborazione non è andata secondo le previsioni", ha rivelato il tedesco
Continuano le “chiacchiere” sul burrascoso divorzio tra Mick Schumacher e la Haas. Intercettato da Sky Deutschland, Timo Glock non ha usato mezze misure per bacchettare il comportamento tenuto dalla scuderia statunitense durante l’intero arco della stagione, precisando come alcune delle difficoltà messe in evidenza dal giovane pilota tedesco siano state provocate proprio dall’approccio della scuderia capitanata da Gene Haas e Gunther Steiner.
Dalla richiesta di non fare danni fino alle strategie in gara, passando per i problemi tecnici durate le libere, Schumacher non è mai riuscito a condurre dei fine settimana lineari, fattore che spesso e volentieri l’ha portato a mostrare delle performance ben al di sotto delle aspettative, soprattutto nel confronto diretto con l’esperto compagno di squadra, Kevin Magnussen.
“Il modo in cui la Haas ha affrontato la situazione con Schumacher, almeno per me, è stato alquanto difficile da comprendere”, ha affermato l’ex pilota tedesco. “Mick, nonostante gli errori, utili sempre per crescere, ha sempre mostrato una buona velocità e il più delle volte è stato rallentato da problemi tecnici alla vettura o errori di strategia. Alcune volte, inoltre, è stata la stessa squadra a chiedergli di non fare danni, spingendolo così a gareggiare col freno a mano tirato. Una situazione provocata dalla stessa Haas e che non gli ha reso il compito semplice. In definitiva direi che non tutto è andato secondo i programmi, da entrambe le parti”.
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