F1 | Ferrari, Vasseur: “Reagito in modo eccessivo ad alcuni eventi, ma l’umore della squadra è ok”
Il team principal del Cavallino ha discusso delle difficoltà riscontrate dalla squadra nelle gare estive
Quello che ha vissuto la Ferrari è stato un primo tempo di stagione a dir poco altalenante. La scuderia del Cavallino è infatti partita molto bene, essendo costantemente la seconda forza in pista alle spalle della Red Bull, salvo poi scivolare nelle gerarchie venendo superata dalla McLaren nel Mondiale costruttori. Senza dimenticarsi del ritorno della Mercedes che nelle ultime quattro gare ha ottenuto tre vittorie, ritrovando così la via della competitività che aveva smarrito in questi ultimi anni.
Analizzando la prima parte di campionato, con il picco rappresentato dalla vittoria di Charles Leclerc tra le strade della sua Montecarlo, che di fatto rappresenta anche l’ultimo reale momento vissuto al vertice da parte della Ferrari, Frederic Vasseur ha ammesso come la squadra del Cavallino abbia pagato l’eccessiva reazione per recuperare lo svantaggio nei confronti di una concorrenza che viaggia veloce. Molto veloce. Ma nonostante gli errori commessi, Vasseur sposa l’atteggiamento della squadra atto a migliorare e a risolvere i problemi sorti lungo il cammino.
“Internamente l’umore è ok. Di sicuro volevamo ottenere di più, e probabilmente abbiamo reagito in modo eccessivo ad alcuni eventi, cercando di migliorare – ha dichiarato Vasseur, intervistato da Lawrence Barretto sulle colonne di Formula1.com – Quando hai un atteggiamento aggressivo, a volte ottieni di meno. È lì che dobbiamo mantenere la calma”.
Il team principal della Ferrari, continuando con la propria analisi, ha poi aggiunto: “In qualche modo devi avere una sorta di frustrazione quando non stai andando bene ed è la spinta migliore per recuperare. Deve rimanere sotto controllo. Abbiamo avuto quattro weekend difficili (Canada, Spagna, Austria e Gran Bretagna, ndr): l’umore nel team non era buono, perché non era quello che volevamo, ma c’era positività nel cercare di recuperare e capire il perché e risolvere il problema. L’atteggiamento è buono”.
Il manager francese, parlando dell’atteggiamento della squadra, ha detto: “Se devo essere orgoglioso di qualcosa, non è il risultato. Il risultato è una conseguenza. È più il fatto che tutti sono più propensi a correre rischi, sono un po’ meno spaventati: la conseguenza è il risultato. Stiamo cercando di cambiare un po’ la mentalità. Devi correre rischi ovunque se vuoi vincere. Questa è una mentalità da corsa. È probabilmente anche il DNA della Red Bull. È dove abbiamo bisogno di un passo avanti”.
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